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Malumori in casa Psd’Az: Solinas confermato, Chessa si autosospende

Gianni Chessa

Il Partito sardo d’Azione ha riconfermato i suoi leader durante il recente congresso a Arborea. Christian Solinas, l’ex presidente della Regione, continuerà a ricoprire il ruolo di segretario, mentre Antonio Moro, già assessore dei Trasporti nella sua giunta, è stato confermato presidente.

Tuttavia, il congresso è stato segnato da tensioni interne che da tempo agitano il partito. Queste tensioni sono esplose in un acceso dibattito riguardante l’elezione di Moro alla presidenza, che ha portato all’autosospensione dei consiglieri regionali Piero Maieli e Gianni Chessa, entrambi eletti nelle liste dei Quattro Mori.

Le divergenze emerse durante il congresso rappresentano un terremoto per il Partito sardo d’Azione, specialmente mentre si stanno discutendo le alleanze per le elezioni comunali a Cagliari, Sassari e Alghero. Maieli e Chessa sostenevano Quirico Sanna come alternativa a Moro per la presidenza, criticando la classe dirigente del partito per la mancanza di visione e responsabilità politica.

Tuttavia, il tentativo di eleggere Sanna è stato respinto dai vertici del partito, che hanno contestato le modalità della sua candidatura. Moro ha sottolineato che le regole devono essere rispettate da tutti i membri del partito e ha respinto l’idea che i consiglieri regionali possano imporre le proprie volontà.

Secondo Moro, il congresso ha dimostrato la maturità e la consapevolezza del Partito sardo d’Azione nel prendere decisioni politiche senza essere influenzato da pressioni indebite o forzature. Ha criticato Maieli e Chessa per cercare di ottenere potere e influenze senza rispettare le procedure del partito.

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