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Il ceramista Augusto Mola si aggiudica il Premio “Manos de Oro” edizione 2024

Figlio di una lunga tradizione di ceramisti, Augusto Mola si è distinto in questi anni per la sua produzione artistica legata alla Sardegna, che valorizza l’abito tradizionale sardo attraverso forme ed espressioni contemporanee. Nelle sue opere, le caratteristiche tipiche del vestire in Sardegna, si legano a linee moderne e volti nuovi, realizzando un perfetto connubio fra rappresentazione e cura dei dettagli, e la reinterpretazione artistica della tradizione in chiave moderna.

Per questo motivo, Mola ha ricevuto il Premio Manos de Oro 2024, entrando ufficialmente a far parte del prestigioso Albo D’oro “Manos de Oro”. Durante l’evento, Mola ha esposto un video di sintesi delle sue opere più legate al territorio, ed ha espresso un caloroso ringraziamento all’Associazione Culturale e Folklorica Ittiri Cannedu, che ha promosso la manifestazione.

“Ricevere questo Premio mi riempie di orgoglio. Non solo perché celebra il mio legame, fortissimo, con la Ceramica Artistica e con le tradizioni della mia Isola, ma soprattutto perché mi consente di diventare parte di un percorso che di anno in anno valorizza il ruolo dell’arte nella diffusione della cultura e della storia della Sardegna”, ha dichiarato Augusto Mola.  “Ringrazio di cuore per questo prestigioso riconoscimento, Gian Mario Demartis, Maria Luisa Demontis, Pietro Frau e tutta l’organizzazione della Manifestazione SESTOS, curata dall’Associazione Ittiri Cannedu, per avermi dato questa opportunità. Il mio impegno sarà quello di continuare a promuovere, attraverso l’arte, il legame fondamentale fra tradizione e modernità”.

L’evento ha inoltre portato all’attenzione del pubblico studi, prospettive future, problemi ed esperienze del vestire tradizionale in Sardegna, approfondendo i temi dell’abito e delle tradizioni dell’Isola, grazie alla partecipazione delle autorità e delle associazioni culturali locali, da sempre impegnate nella promozione del territorio, fra l’Amministrazione Comunale del Comune di Ittiri, l’Archeologo Gian Mario Demartis e Matteo Atzeni Presidente dell’Associazione Culturale “Fedora Putzu”, con la conduzione il coordinamento di Maria Caterina Manca.

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