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La natura della Sardegna selvaggia in mostra a Trieste negli scatti di Enrica Puddu

Dopo Roma e Firenze, gli scatti di Enrica Puddu approdano a Trieste. La fotografa amatoriale cagliaritana, dopo 10 anni di vita in Toscana, decide di far conoscere la sua Sardegna a chi la credeva solo tappa di vacanza.

Per tutto il mese di aprile parteciperà alla dodicesima edizione de “Le vie delle foto”, a Trieste. L’iniziativa, ideata e condotta da Linda Simeone, vede coinvolti decine e decine di locali che ospiteranno le opere fotografiche di 40 fotografi di diversa nazionalità. Tra i 40 fotografi partecipanti anche lei con si suoi scatti (“che troverete per tutto il mese al bar Ulpiano a Trieste”) che immortalano la bellezza dei paesaggi selvaggi sardi. “Amo immortalare paesaggi naturali, specialmente all’alba e al tramonto. Li considero momenti unici in cui la natura ci regala dei colori irripetibili. In questa mia mostra, intitolata “La natura sarda”, ho voluto rendere omaggio alla bellezza dell’Isola che mi ha donato i natali e in cui ho deciso di tornare a vivere con mio marito dopo dieci anni di vita in Toscana”.

Nell’intervista, condotta da Linda Simeone e che potrete trovare su spotify alla 35° puntata de “Le vie delle foto”, ho voluto sottolineare la bellezza della nostra Isola a 360° e non solo nel periodo estivo. “Mi sono resa conto, abitando in Toscana, che la Sardegna è conosciuta principalmente per le vacanze estive, per il mare, per la bella vita che si può fare in un periodo di vacanza; ma in Sardegna c’è tanto da scoprire. La Sardegna è conosciuta poco e grazie a questa opportunità ho voluto dare uno sguardo diverso a quest’Isola che ha tanto da offrire”.

“Ho voluto, inoltre, partecipare a questa iniziativa perché “Le vie delle foto” non è una mostra classica che si svolge in un contesto espositivo o in un museo, ma in giro per la città. Il fatto che l’arte sia accessibile a tutti, anche alle persone non strettamente interessate per me è bellissimo: riuscire a coinvolgere un pubblico il più ampio e vario possibile e allo stesso tempo far conoscere la mia Isola, è il mio sogno più grande”.

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