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Giuseppe Farris: il candidato sindaco per Cagliari che promette discontinuità con le amministrazioni precedenti

Quello di Giuseppe Farris è un nome che nelle ultime settimane sta risuonando spesso nelle conversazioni politiche a Cagliari. L’avvocato 56enne, candidato sindaco per la città sarda, sta facendo parlare di sé per la sua candidatura a sindaco della città e per la sua visione della Cagliari che verrà.

Farris, oggi da noi intervistato, si propone come un’alternativa alle tradizionali coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Ha dichiarato di essere in campo fin da ottobre con un progetto che si propone come una discontinuità rispetto alle amministrazioni precedenti, incarnate da Paolo Truzzu e Massimo Zedda.

Uno dei punti focali della sua campagna è la tutela dell’identità cittadina, che sostiene essere stata calpestata dalle giunte che hanno lavorato a Palazzo Bacaredda. “Gli interventi alla Via Roma, simbolo di identità cittadina, e il degrado del quartiere Castello sono solo alcuni degli esempi di come Cagliari abbia perso la sua essenza” ci spiega. “Desideriamo ridare lustro alla città, recuperando e valorizzando i suoi beni identitari, come la necropoli punica e l’Anfiteatro romano”.

Ma non è solo una questione di monumenti per l’avvocato cagliaritano. “Un punto importantissimo del nostro programma è quello relativo alla sicurezza, sia in centro che nella periferia – aggiunge – Servono misure concrete per contrastare questo fenomeno, come l’istituzione di un vigile di quartiere e altre iniziative volte a garantire la serenità dei cittadini, sempre più allarmati”.

Farris ha condotto una massiccia campagna di ascolto che ha coinvolto ben 10.000 intervistati. “Questo approccio mi ha permesso di comprendere appieno i problemi e le esigenze dei cittadini, consentendomi di formulare proposte concrete e realistiche” ha affermato.

Tra i provvedimenti che si attendono dalla sua amministrazione, Farris ha elencato dei punti chiave che intende assumere come impegno prioritario e non solo come intenti programmatici. “Penso a una città che si adatti ai cittadini stessi, che possa nuovamente essere attraversata in 15 minuti, pulita e rispettosa del decoro urbano, sicura per tutti, in tutti i quartieri e a tutte le ore del giorno e della notte. Una città in cui sia possibile parcheggiare l’automobile”.

Ha proposto di indire due referendum consultivi su temi cruciali come l’eliminazione delle piste ciclabili e la riforma del servizio rifiuti, inclusa l’abolizione dei classici mastelli. “Questa è una novità assoluta per Cagliari e dimostra il mio desiderio di coinvolgere attivamente i cittadini nelle decisioni che li riguardano direttamente”.

Farris si presenta quindi come un candidato desideroso di invertire il tradizionale rapporto tra politica ed elettorato. Presto i confronti con gli altri candidati a sindaco della Città di Cagliari. Per ora ufficializzati Massimo Zedda  ( proprio ieri sera) e Alessandra Zedda.

 

 

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