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Lo sapevate? Marisa Sannia oltre ad essere una delle voci più belle di Sardegna, giocava nella nazionale di basket femminile

Marisa Sannia fu una personalità fuori dal comune, con il suo modo di porsi aggraziato, elegante e riservato che le valse l’appellativo di “La gazzella di Cagliari”. Nacque ad Iglesias il 15 gennaio del 1947 e mosse i suoi primi passi nel mondo della musica come voce femminile di un gruppo cagliaritano. La musica non fu la sua unica passione.

Con la Nazionale Juniores nel 1965

Marisa Sannia a soli 17 anni giocava in serie B nel Karalis di Cagliari e nel 1965 partecipò agli Europei juniores femminili in Bulgaria. Tornata a Cagliari partecipò al Campionato 1965/66 di serie B con il Cus Cagliari ma dovette interrompere presto l’attività agonistica perchè nel frattempo, dopo aver vinto un concorso per voci nuove, il celebre maestro Canfora le aveva procurato un contratto con una casa discografica. Così nell’autunno del ’66 invece di debuttare in serie A, si trovò ad esordire a Canzonissima con “Tutto o niente” cui seguì la hit “Sarai fiero di me” che la impose prepotentemente all’attenzione generale da lì le si aprì la strada per altre manifestazioni musicali di alto livello fino ad arrivare a Sanremo, vendendo tantissimi dischi.

La partecipazione a Sanremo le spalancò anche le porte del panorama musicale internazionale. In quegli anni, tra la fine degli anni Sessanta e Settanta partecipò a numerose manifestazioni canore, ottenne grande successo, ma presagendo l’esaurirsi della propria stagione canora pensò di dedicarsi al teatro. Dotata di particolare sensibilità, Marisa Sannia amava la musica, la poesia e la lingua sarda e questa sua passione la portò negli anni successivi ad avvicinarsi ai poeti sardi Francesco Masala, Antonio Casula e Antonio Canu sui testi dei quali elaborò melodie che diedero vita ai suoi capolavori.

Negli ultimi anni di vita l’artista si dedicò infatti proprio alla poesia del poeta spagnolo Federico Garcia Lorca. Questo sarà l’ultimo suo testamento prima della morte che avvenne improvvisamente a Cagliari il 14 aprile del 2008 a causa di un male incurabile.

 

 

 

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