Nel 1933, la piccola Aurora Secchi venne colpita da una terribile scarlattina con gravissime complicazioni, tanto che le era stata somministrata l’estrema unzione. I genitori, in preda al dolore e della disperazione, si misero a pregare il Beato fra Salvatore da Horta: la sera stessa la bambina, da ore in coma e prossima alla morte, si svegliò, si sedette sul letto e chiese da mangiare.
I medici definirono scientificamente inspiegabile la guarigione della piccola Aurora e il miracolo compiuto dal beato il 3 maggio 1933 è stato riconosciuto dalla Chiesa; Salvatore da Horta venne canonizzato il 17 aprile 1938 dal Papa Pio XI.
In occasione del novantesimo anniversario del miracolo, qualche giorno fa la comunità di Mandas ha ospitato le reliquie di San Salvatore da Horta. Si ringrazia per le informazioni e per la storia il gruppo FB di Saboris Antigus.