Dopo le ottime notizie arrivate dalla Guida Michelin e da quella del Gambero Rosso, anche le Guide de L’Espresso premiano la ristorazione sarda.
Sono infatti due i ristoranti isolani che entrano ufficialmente nell’Olimpo della prestigiosa guida gastronomica. Si tratta di Fradis Minoris di Pula, dello chef Francesco Stara e di Petra Segreta di San Pantaleo, guidato da Luigi Bergeretto. Entrambi hanno ottenuto i “3 Cappelli”, uno dei punteggi più alti che si possono raggiungere (5 è il massimo). Entrambi hanno una stella Michelin e per L’Espresso meritano 17 punti totali.
Nella sezione “2 Cappelli” ci sono conferme e new entry. Sono tre i ristoranti in questa categoria: i cagliaritani Luigi Pomata e Terra di Palazzo Tirso (chef Alessio Signorino) e Gusto by Sadler di San Teodoro. Per i tre ristoranti il punteggio è 16.
Sono in totale 22 i ristoranti premiati con “1 Cappello”. Quattro le new entry: Arieddas, ristorante della Cantina Su Entu di Sanluri guidato da chef Francesco Vitiello, Hub di Macomer (chef Leonardo Marongiu), I Sarti del Gusto di Cagliari (chef Riccardo Massaiu) e Somu, ristorante stellato di Baja Sardinia capitanato da chef Salvatore Camedda.
In guida approdano anche Osteria Abbamele dello chef Mauro Ladu a Mamoiada, Josto di chef Pierluigi Fais a Cagliari, Confusion dello chef Italo Bassi a Porto Cervo e Arke, ristorante quartese guidato da Christian Carboni e dalla chef Bruna Melis.