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Brotzu: gli organi di Patrizia Incollu salvano la vita a tre pazienti affetti da gravi patologie

Quando la morte può donare la vita. Oggi al Brotzu di Cagliari, come riportato da Ansa, sono stati eseguiti tre trapianti di organi nei quali hanno operato le equipe di chirurgia urologica, epatica e cardiochirurgia. Due fegati e un cuore, provenienti dall’Arnas Brotzu di Cagliari e dal San Francesco di Nuoro – in particolare alcuni degli organi di Patrizia Incollu, direttrice del carcere di Nuoro deceduta martedì sera – sono stati trapiantati in tre pazienti affetti da gravi patologie.

Secondo i dati del Centro trapianti dell’Arnas Brotzu, da gennaio 2023 ad oggi, sono stati eseguiti 63 trapianti, 7 di cuore, 26 di rene, 28 di fegato e 2 combinati (rene e fegato). Il trend continua a mostrare un segno positivo rispetto all’anno scorso.

Antonio Manti coordinatore locale trapianti del Brotzu ricorda i professionisti “che ogni giorno consentono il funzionamento di un sistema organizzativo molto complesso che coinvolge tante figure e specialisti diversi. Cardiochirurghi, chirurghi epatici, chirurghi urologi e professionisti inquadrati nel percorso di procurement, anestesisti rianimatori, infermieri delle sale operatorie e della terapia intensiva, coordinatori delle direzioni mediche e delle rianimazioni”.

“Guardiamo con soddisfazione al buon esito dei tre trapianti, realizzati nella giornata dell’1 novembre, che conferma come il sistema trapianti dell’Arnas Brotzu lavori incessantemente per garantire un grande servizio: tutti noi siamo consapevoli che operazioni di questo genere consentono di offrire nuove prospettive di vita – dice Agnese Foddis, manager dell’Arnas Brotzu – La mia gratitudine a tutti i donatori e alle loro famiglie che, in un momento doloroso per la perdita del proprio caro, hanno pensato alle sofferenze di coloro che aspettano di ritornare a vivere grazie ad un trapianto”.

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