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Un murale per Gigi Riva all’Amsicora: realizzato con la direzione artistica di Giorgio Casu 

Era appena un ragazzo Gigi Riva quando arrivò in Sardegna, ingaggiato dal Cagliari per vestire la maglia rossoblù. Un’Isola vista con diffidenza dal resto d’Italia e prigioniera di tanti stereotipi e per il calciatore di Leggiuno rappresentava semplicemente una tappa di passaggio per la propria carriera sportiva. Invece non sarebbe più andato via dalla Sardegna, scrivendo la storia del calcio nazionale con il Cagliari.

Avrebbe prima contribuito a portare il sodalizio sportivo isolano dalla Serie B alla Serie A, per poi finire qualche anno dopo a vincere lo scudetto ‘69/’70. Il primo titolo italiano per una squadra del Sud, e molto probabilmente non sarebbe stato l’unico se Riva non avesse riportato gravi infortuni durante la carriera. “Rombo di Tuono”, come lo soprannominò nel ’70 il geniale giornalista Gianni Brera, ancora oggi conserva la corona di cannoniere della Nazionale con trentacinque reti in appena quarantadue presenze.

Ma la più “grande vittoria” di Riva è stato il legame d’amore tra lui e la Sardegna, sentimento che lo portò a rifiutare la corte dei grandi club e la possibilità di guadagnare tanti soldi. Non è stato solo un calciatore, la sua figura per il popolo sardo è quella di un “eroe”. Un simbolo di riscatto sociale per un’intera Isola, e l’orgoglio di tanti emigrati sardi che accorrevano per assistere ad una partita del Cagliari nei campi del Nord Italia.

In suo onore, il comitato “Una statua per Gigi Riva” avrebbe voluto realizzare un monumento da collocare nel piazzale davanti al Lazzaretto, a Sant’Elia, davanti al mare che tanto ha amato. Difficoltà burocratiche e paletti normativi risalenti al ventennio fascista non hanno reso possibile tale realizzazione ma la macchina organizzativa non si è fermata. Per Rombo di Tuono la Cooperativa Skizzo di San Gavino con la direzione artistica del pittore Giorgio Casu sta ultimando un murale che verrà inaugurato domenica 22 ottobre.

“Convinti che la riconoscenza per questo grande Uomo debba essere perpetua, non ci siamo arresi e in alternativa alla statua, domenica 22 ottobre, alle ore 18 circa, sull’ingresso storico dello stadio Amsicora, con tanta soddisfazione scopriremo un’opera di 30 mq a lui dedicata”, ci racconta Ferdinando Secchi, del comitato, ideato e presieduto dal giornalista sportivo Pietro Porcella e di cui fa parte anche l’avvocato Giovanni Dore.

“Il credo nei colori rossoblú e la passione per la nostra squadra hanno origini lontane. Seppur bambino ho avuto il privilegio di vivere i fasti dello storico scudetto e innamorarmi profondamente del rossoblú, portando sempre con me il ricordo di quella gioia e degli uomini che resero possibile l’impossibile. Uno su tutti, Gigi Riva, esempio di forza, correttezza e umiltà. Siete tutti invitati per tributare al grande Gigi l’amore che merita e gridare ancora FORZA CAGLIARI!”, conclude Mauro Pinna il coordinatore tecnico del comitato.

Da poco anche un artista altoatesino si è innamorato della figura sportiva e umana di Gigi Riva e ha pronto il bozzetto di una statua a lui dedicata, lo scultore Mirko Moroder.

 

 

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