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La Cagliari che non c’è più: il bellissimo biglietto da visita datato 1915 della Birraria Ichnusa

Foto dal gruppo FB, Cagliari Fotogrefica tra Passato e Presente

È la birra di gran lunga più bevuta in Sardegna e anche la birra sarda più famosa, sia nell’isola che fuori, ma sulla storia della birra Ichnusa ci sono alcuni dubbi. La paternità infatti non si sa se sia da attribuire a Giovanni Giorgetti, che nel 1912 avrebbe fondato la “Birraria Ichnusa” oppure ad Amsicora Capra. Quest’ultimo era proprietario della Vinalcool, una cantina che produceva vini pregiati destinati all’esportazione fondata nel 1860 a Quartu Sant’Elena dal padre Giovan Battista Capra.

Nell’agosto del 1911 il comune di Cagliari cedette ad Antonio Birocchi e Aristide Giorgetti un terreno di 11529 m² all’inizio dello stradone che portava a Pirri, oggi viale Ciusa, esattamente tra via Marche, via Romagna e via Bacaredda nell’odierno quartiere La Vega (al tempo chiamato Is Stelladas, oggi quartiere residenziale e nei pressi del centro cittadino ma a quel tempo ancora area disabitata e adibita alla produzione industriale). I due assieme poi a Francesco Vincenzi impiantarono nel terreno uno stabilimento birrario, utilizzando macchinari e tecnologia di origine tedesca e l’anno successivo, l’8 giugno 1912, fondarono l’Industria Birraria Ichnusa, adibita alla produzione di birra e del ghiaccio. Pare però che, nel 1911, visti i gravi danni causati alla produzione vinicola dalla filossera, Amsicora decise di dedicarsi al mercato della birra, rilevandolo quindi da Giovanni Giorgetti.

L’inizio comunque non fu dei più semplici: a causa delle due guerre mondiali la produzione venne  interrotta più volte. Ma finalmente nel 1945 l’attività di produzione ripartì e l’Ichnusa divenne presto uno degli esempi di impresa più positivi della Sardegna.

Inizialmente sede e stabilimento dell’Ichnusa si trovano a Cagliari, ma nel 1963 si decide di spostarli in una zona particolarmente ricca di falde acquifere. Nel 1967 la sede si sposta così definitivamente ad Assemini, nel nuovo birrificio dotato, per primo in Italia, di serbatoi di fermentazione verticali cilindrico/conici. Nel 1986, l’Ichnusa entra a far parte del gruppo Heineken, casa di produzione olandese che ha deciso di puntare fortemente sul marchio sardo.

 

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