Troppo Milan per i rossoblu: all’Unipol finisce 1-3 Ranieri – il maestro- e Pioli – l’allievo alla Fiorentina – e un lungo abbraccio prima del fischio d’inizio. È sold out alla Sardegna Arena: la prima sfida è a suon di cori tra le due curve: la Nord rossoblu e il settore ospiti rossonero. I primi quarantacinque minuti sono stati dominati dai rossoneri, poco incisivi però negli ultimi metri, Luvumbo con un sinistro violento porta a sorpresa in vantaggio i rossoblu, due incertezze in uscita bassa di Radunovic permettono a Okafor e Tomori di ribaltare il risultato.
Nella ripresa il Cagliari non smette di crederci, lotta fino alla fine, ma non riesce a battere il Diavolo. Tre punti per i rossoneri. Nel primo tempo il campo il clima è lo stesso degli spalti: parte l’assedio dei meneghini, ma i sardi cercano di non farsi intimidire. Primo quarto d’ora di gioco, il possesso palla è tutto rossonero, con i padroni che faticano a costruire. Esplode al ventinovesimo la Unipol Domus: errore di Adli, Nandez serve Zito Luvumbo che con il sinistro sgancia una bomba e batte Sportiello. Il Cagliari sblocca la partita e cresce l’entusiasmo in campo, in panchina e sugli spalti rossoblu. Entusiasmo che cala, come il sole, al quarantesimo; Okafor approfitta di una imprecisione di Radunovic e la mette dentro, siglando così il gol del pareggio. Si riaccendere la scintilla nella curva rossonera. Non tarda ad arrivare la doppietta dei meneghini: Tomori sfrutta un corner e segna. Il Cagliari si è un po’ perso in questi ultimi minuti del primo tempo. La Penna concede due minuti di recupero. Al quarantasettesimo l’arbitro manda tutti negli spogliatoi: Ranieri può rammaricarsi per gli errori di Radunovic, Pioli, invece, ha avuto buone risposte dalle scelte iniziali. Nella ripresa c’è ancora voglia di far male tra le due compagini. È, però, il Milan al sessantesimo a fare male con un gol dalla distanza di Loftus- Cheek.
Non si arrendono i ragazzi e Ranieri che dalla panchina prova a dare qualche dritta, mentre i pubblico continua a dare la giusta carica: “lottare e vietato mollare”, è il motto che aleggia alla Unipol Domus. Cinque i minuti di recupero concessi da La Penna. Canta l’Unipol Domus: “Giocate fino alla fine”, scorrono i secondi e il risultato non cambia. Il Diavolo porta a casa i tre punti.
CAGLIARI (3-5-2): Radunovic; Wieteska (46’ Oristanio), Dossena, Hatzidiakos; Zappa (81’ Di Pardo), Makoumbou (84’ Deiola), Nandez, Sulemana (67’ Viola), Augello; Petagna (67’ shomurodov), Luvumbo. All. Ranieri. A disposizione: Aresti, Scuffet, Goldaniga, Viola, Deiola, Prati, Oristanio, Pavoletti, Obert, Dentello, Shomurodov, Di Pardo
MILAN (4-3-3): Sportiello; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez (84’ Bartesaghi); Loftus-Cheek, Adli (58’ Pobega), Reijnders (58’ Musah); Chukwueze (68’ Leao), Okafor, Pulisic (68’ Romero). All. Pioli. A disposizione: Nava, Mirante, Calabria, Giroud, Leao, Romero, Kjaer, Pellegrino, Pobega, Musah, Bartesaghi
Arbitro: La Penna
Marcatori: Luvumbo 29’, Okafor 40’, Loftus- Cheek 60’,
Ammoniti: Wieteska, Oristanio, Loftus- Cheek, Zappa.