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Su succu, un primo piatto tipico di un unico paese sardo: sapete quale?

Si tratta di un’antica ricetta sarda a base di pasta fatta in casa, cotta in brodo di carne (in origine di pecora), casu axedu e zafferano. Oggi vi facciamo conoscere Su Succu, un piatto preparato in diversi paesi dell’oristanese, ma originario di Busachi. E’ un piatto di origine antichissime che si può mangiare solo a Busachi e che ha ricevuto anche il riconoscimento da parte dell’Accademia della Cucina italiana.

La ricetta de Su Succu non è particolarmente complicata ma solo mani esperte riescono a preparare il piatto in maniera impeccabile. Si tratta di ottenere dei sottilissimi tagliolini che verranno serviti insieme al brodo di pecora (o altri tipi di carne) e al buonissimo formaggio acido tipico, il casu axedu che, col calore del brodo, profumato di zafferano, si scioglie.

Foto Clelia in Cucina

Il 20 agosto a Busachi si terrà la nuova edizione della sagra dedicata proprio a “Su Succu”. Cultura, tradizione, enogastronomia e musica saranno il fulcro della serata. La sagra prende inizio con “Su Presente”: alcune contrade del paese vengono attraversate da un lungo corteo di ragazze che indossano il costume tradizionale e trasportano sul capo i canestri con il pane e la pasta che verrà utilizzata per la preparazione del piatto e le corbule colme di dolci.

Questo riprende un rito legato al matrimonio Busachese: secondo la consuetudine il giorno prima delle nozze due cortei di donne, rispettivamente parenti e amiche degli sposi, sfilavano separati per le vie del paese, portando in testa i dolci e gli alimenti nella nuova casa degli sposi, dove venivano accolti con grandi cerimonie perchè da quel momento si dava inizio alla festa nuziale che durava per tre giorni.

Dopo l’arrivo de “Su Presente” in piazza, avviene la dimostrazione della preparazione tradizionale del piatto. Il momento è particolarmente suggestivo, perchè alcune signore con indosso l’abito tipico, a Busachi ancora in uso, poggiando il treppiede sul fuoco vivo e usando le pentole antiche in terracotta (Padeddas po’ su succu) cucinano “Su Succu” tra le ali di curiosi che ogni anno visitano il paese per l’occasione.

 

 

 

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