Dalle 12:00 in punto, è iniziato il test pubblico di IT-Alert, il nuovo servizio di allarme pubblico del nostro Paese. Oggi è toccato alla Sardegna. Lo smartphone riproduce più volte un tono di notifica esclusivo a volume molto elevato, poi legge il messaggio ad alta voce sia in italiano sia in inglese.
Il servizio è pensato per avvisare con la massima tempestività possibile le persone che potrebbero essere coinvolte in catastrofi imminenti/in corso (come per esempio l’alluvione in Emilia Romagna di qualche settimana fa) ed emergenze gravi. Sarà uno strumento in più a disposizione della Protezione Civile per aiutare e informare la popolazione nei momenti di difficoltà.
IT-Alert è già riconosciuto dai due principali sistemi operativi per smartphone del momento, Android e iOS. Si basa sullo standard CAP (Common Alerting Protocol) usato anche da altri Paesi. In concreto gli enti autorizzati possono inviare una sorta di SMS speciale a tutti i dispositivi collegati a una o più torri cellulari (non serve nemmeno essere collegati a internet, quindi niente Wi-Fi o SIM solo dati. Il dispositivo deve essere in grado di collegarsi a una rete cellulare tradizionale, se può fare chiamate di emergenza può ricevere i messaggi di IT-Alert). È quindi possibile inviare il messaggio di allarme solo alle zone interessate, anche se inevitabilmente la precisione non può essere assoluta.