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Pasquetta all’insegna della “pareggite” per il Cagliari: finisce 0-0 il bel match contro il Pisa

Stadio a un passo dal sold out e grande festa in curva per il compleanno dei padroni di casa. Oltre 1500, invece, i tifosi sardi arrivati all’Arena Garibaldi per sostenere il rosso e il blu. Il Cagliari ricorda anche oggi Bobo Gori, il campione dello scudetto scomparso qualche giorno fa, Nandez, infatti, indossa un laccio nero in segno di lutto. Primo tempo divertente che finisce 0-0 tra due squadre che dimostrano di essere in salute. Stessi ritmi anche nella ripresa, Pisa e Cagliari vogliono portare a casa la partita, ma al triplice fischio il risultato resta sullo 0-0, nonostante i novanta minuti di bel calcio.

Primo tempo. Squadre che partono speculari, da una parte Mancusu e dall’altra Morutan. Compagini ben cariche. A sette minuti dal fischio d’inizio è Prelec che calcia dalle parti di Nicolas: l’intervento di Caracciolo, però, manda in calcio d’angolo. Tre minuti dopo ci prova anche Di Pardo, che, però, calcia di poco a lato. Non si fa attendere la risposta del Pisa: Moreo, grazie a una deviazione di Obert, trova la traversa.

I ritmi all’Arena Garibaldi sono molto alti, le due squadre si affrontano a viso aperto. Al ventiseiesimo Lella manda a lato, in spaccata, un cross di Nandez, sprecando così l’occasione del vantaggio. Al trentacinquesimo è Dossena con un grande colpo di testa che prova a battere Nicholas, che, però, manda in corner. Ritmi alti per tutti i quarantacinque minuti, ma qualche errore di troppo non sblocca la partita. Non sono mancate le emozioni, il Cagliari sembra essere un po’ più pericoloso, il Pisa, però, non demorde.

Secondo tempo. Pisa e Cagliari tornano in campo con lo stesso spirito della prima frazione di gioco: ritmi alti e grande pressing. Al quarantanovesimo a fare il primo passo sono i padroni di casa: Mastinu prova a sorprendere Radunovic che senza troppo impegno blocca a terra. Al cinquantaduesimo replica il Cagliari con una punizione di Mancosu, ma è Calabresi a beffarsi di Nicholas. Un minuto dopo ci prova anche Lapadula, ma l’estremo difensore toscano blocca. A venti minuti dal fischio finale sembra esserci confusione in campo, non mancano gli errori da entrambe le compagini. La partita, però, si riaccende alle battute finali: Pisa e Cagliari non vogliono accontentarsi del pari. Tre i minuti di recupero concessi dall’arbitro.

PISA (4-3-1-2): Nicholas; Calabresi (80’ Hermannsson), Barba, Caracciolo, Beruatto; Mastinu (61’ Mastinu), Marin, Nagy; Marutan; Torregrossa (61’ Gliozzi), Moreo (80’ Tramoni). A disposizione: Guadagno, Livieri, Hermannsson, Gliozzi, Sibilli, Zuelli, Sussi, Gargiulo, Tramoni M., Trdan, Rus, Tramoni L. Allenatore: Luca D’Angelo.

CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Di Pardo, Dossena, Obert, Azzi; Nandez, Makoumbou, Lella (67’ Kourfalidis); Mancosu; Prelec (81’ Luvumbo), Lapadula. A disposizione: Aresti, Ciocci, Altare, Barreca, Goldaniga, Deiola, Kourfalidis, Rog, Viola, Falco, Millico, Luvumbo. Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: Federico La Penna di Roma 1

Marcatori:

Ammoniti: Nagy, Caracciolo,

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