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Vi ricordate? Quando da bambini si andava alla ricerca di questi piccoli semi verdi

semi della malva

Quando da piccoli si andava in campagna di certo non si pensava a fare foto con il telefonino o a guardare l’ultimo reel sullo smartphone: tutto quello che c’era di fronte a noi era infatti da scoprire, senza il filtro dello schermo. Lungi dal voler cominciare una polemica, oggi vi proponiamo l’immagine dei semi di un fiore che, di sicuro, da bambini tutti voi avrete raccolto e assaggiato!

Ebbene si, questi piccoli semi verdi appartengono alla pianta di malva e si possono mangiare. Il seme si può utilizzare prima della maturazione completa, piccolo ma abbastanza abbondante e facile da raccogliere, ha un sapore che ricorda la nocciola.

La malva è una pianta erbacea perenne, che cresce a cespuglio, appartenente alla famiglia delle Malvaceae. Nelle zone a clima temperato si può trovare spontanea ai bordi delle strade di campagna (ma attenzione perché per strada gli agenti patogeni coi quali si può venire in contatto sono molteplici), oppure coltivare in vaso.

La pianta presenta infiorescenze di colore rosa o viola: fiori eduli, ovvero commestibili, da usare in cucina in tutta sicurezza e sempre più utilizzati per arricchire e decorare numerosi piatti. Oltre ai fiori, si possono sfruttare anche le foglie, ad uso fitoterapico, poiché la malva ha proprietà ottime, motivo per cui viene utilizzata anche per la preparazione di tisane e decotti.

C’è chi i semi li chiama pane di Gesù, chi formaggino, chi paninetti: e voi?

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