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Lo sapevate? Perché Carloforte si chiama così?

Carloforte, conosciuto paese di circa 6000 abitanti, ha tra le sue particolarità la lingua tabarchina, portata dai liguri, più precisamente da Pegli che provenienti da Tabarka, città in Tunisia, la colonizzarono.

Intorno al 1738, gli affari a Tabarka diminuirono notevolmente, e alcuni tabarchini chiesero all’allora re Carlo Emanuele III di Savoia, un luogo tranquillo dove poter continuare a commerciare spezie e stoffe con il resto del Mediterraneo. Il re accolse la loro richiesta e diede loro tramite infeudazione, l’attuale Isola di San Pietro, più comunemente conosciuta per Carloforte, che era allora disabitata.

I nuovi abitanti eressero nella piazza principale del paese una statua a lui dedicata in segno di riconoscimento e fedeltà. Il nome del paese, significa Forte di Carlo. Il monumento che si trova sul lungomare è costituito da tre statue in marmo, con al centro il sovrano e venne realizzata dallo scultore genovese Bernardo Mantero ed eretta il 16 luglio 1786.

Le statue laterali, raffiguranti due schiavi, uno turco e uno cristiano, vennero erette nel 1788, con al proprio fianco due epigrafi. La statua centrale è chiamata affettuosamente dai carlofortini con il nome di “Pittaneddu”.

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