La Sardegna non è certo una regione che si possa definire molto popolata e anche i centri di grandi dimensioni non abbondano. La densità di popolazione è di 68 abitanti per km² e oltre a Cagliari e Sassari, gli unici due comuni che superano i 100mila abitanti (rispettivamente 154mila e 126mila abitanti), sono pochi gli altri centri che si possano definire propriamente delle città.
Ma quali sono i 10 comuni più popolosi dell’isola dopo i due già citati “capo di sotto” e “capo di sopra”? Le abbiamo messe in fila in ordine di popolazione.
Quartu Sant’Elena. Ebbene sì, il terzo comune più popolato dell’isola confina con il capoluogo ed è Quartu Sant’Elena. Con circa 68mila abitanti, di cui almeno 50mila acquisiti dal dopoguerra in poi con lo sviluppo demografico e urbanistico, è un centro dotato di servizi completi che non è mai stato capoluogo probabilmente solo per l’immediata vicinanza di Cagliari.
Olbia. Al quarto posto, con poco più di 60mila abitanti troviamo Olbia, altro importante centro dell’isola anch’esso sviluppatosi a dismisura dagli anni ’50 in poi.
Alghero. La cittadina catalana si piazza al quinto posto conquasi 43mila abitanti. Centro che ha sempre goduto di una relativa importanza, ma un po’ adombrato dalla vicina Sassari.
Nuoro. L'”Atene Sarda”, centro più importante della Barbagia ha 34mila abitanti, molti meno di Olbia e Alghero, ma la sua posizione strategica nel cuore dell’isola le ha da sempre conferito una grande rilevanza storica. Come gli altri centri menzionati ha subito un boom demografico nel ‘900 ma ora soffre di più lo spopolamento. Rimane pur sempre un centro attrattore di servizi per tutta la Barbagia.
Oristano. Capoluogo della provincia omonima Oristano ha circa 30mila abitanti e rientra quindi di poco nel novero degli unici 7 comuni sardi che superano la soglia dei 30mila. La sua demografia rispecchia quella degli altri centri sopra menzionati.
Selargius. Il comune dell’hinterland cagliaritano ha vissuto negli ultimi 60 anni un vero e proprio boom demografico. Oggi Selargius supera i 28mila abitanti (28.575).
Carbonia. La “capitale” del Sulcis fondata solo nel 1937 ha una storia giovanissima ma è abitata da poco più di 26mila abitanti (26.374). Il trend demografico però è molto negativo: nel 1951 a Carbonia vivevano – grazie soprattutto alle miniere e alle industrie – circa 45mila persone. Carbonia era allora la terza città della Sardegna.
Assemini. Un altro centro dell’hinterland che ha vissuto un grandissimo sviluppo demografico è Assemini che oggi supera di pochissimo Iglesias in questa classifica. Assemini conta oggi 25.953 abitanti.
Iglesias. L’altro grande centro del Sud, Iglesias, vive oggi un calo demografico, come tutto il sudovest dell’isola. Oggi è abitata da 25.455 abitanti.
Capoterra come altri centri prossimi a Cagliari è cresciuta moltissimo negli ultimi 30-40 anni. Oggi vivono a Capoterra 22.462 abitanti, numeri che permettono al comune della Città Metropolitana di Cagliari di superare (di poco) Porto Torres, Sestu e Monserrato (in quest’ordine).