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“Rispetto per Cagliari”: il pareggio non piace al pubblico dell’Unipol Domus. Cagliari – Reggina finisce 1-1

Clima rovente all’Unipol Domus, e non solo per il sole di un’estate fuori stagione. Il Cagliari arriva da una settimana a dir poco turbolenta, contrassegnata dal repulisti societario che ha visto andare via il direttore sportivo Capozucca e quello generale Passetti. Liverani deve dunque provare a riportare l’attenzione sul campo, in una sfida contro la Reggina di Inzaghi che ai blocchi di partenza della Serie B aveva stupito tutti salvo poi rallentare un poco. Gara delicatissima, inutile dirlo, per i rossoblù che sono già costretti a inseguire in classifica. Ritmi alti e botte e risposte continue, tra Cagliari e Reggina finisce 1-1.

PRIMO TEMPO – L’inizio è esaltante: dopo appena due minuti Lapadula stacca di testa sul cross di Millico e buca Ravaglia. Cagliari in vantaggio. La gara parte in discesa, ma gli ospiti impegnano subito Radunovic con un rasoterra di Hernani da fuori area. I rossoblù non si fanno intimidire e continuano a macinare gioco, provando un atteggiamento più intraprendente rispetto alle ultime uscite. Al ventesimo è Millico a strappare arrivando al tiro dal limite, ma la palla esce di poco. A metà frazione però la doccia fredda: Gagliolo salta fra Makoumbou e Di Pardo girando in rete un corner dalla destra. Tutto da rifare per gli uomini di Liverani, che rivedono vecchi fantasmi e accusano il colpo e si intimidiscono. La Reggina prende campo inesorabilmente, e ci vuole un intervento alla disperata di Di Pardo per impedire a Hernani un raddoppio che sembrava già fatto. Si va all’intervallo fra i cori della curva indirizzati al presidente Giulini, ormai una costante da qualche tempo.

SECONDO TEMPO- Si impreziosiscono di occasioni anche questi primi minuti della ripresa. Occasioni, però, che non trovano conclusione. I ritmi restano alti, il caldo in città si fa sentire, ma le squadre sembrano non sentirlo e continuano a spingere. Sono passati solo 15’ dal rientro in campo, tra Menez e Nandez si scaldano gli animi. Ci pensa La Penna a chiedere la calma. Alza il baricentro la Reggina, ma lascia libero spazio alle ripartenze dei rossoblù. Intanto dalla Nord sventolano sciarpe e bandiere, gli Ultras incitano la squadra, ma non perdono occasione, come spesso accade, per contestare la società. Il Cagliari non lascia scampo e cresce davanti agli uomini di Inzaghi che dopo il triplice cambio hanno abbassato il baricentro. Ultimi 10’ di gioco più recupero, il Cagliari è tutto nella metà campo degli avversari. La Penna concedere tre minuti di recupero.

 

CAGLIARI (4-3-3): Radunovic; Di Pardo, Altare (85’ Obert), Capradossi, Barreca (79’ Carboni); Nandez, Makoumbou(46’ Viola), Rog (85’ Pereiro); Luvumbo, Lapadula, Millico (55’ Deiola). A disposizione: Aresti, Lolic, Carboni, Dossena, Obert, Zappa, Deiola, Kourfalidis, Lella, Viola, Pereiro, Falco. Allenatore: Fabio Liverani

REGGINA (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo (66’ Cionek), Di Chiara (85’Giraudo); Fabbian (77’ Obi), Majer, Hernani; Canotto, Menez (66’ Gori), Rivas (66’ Cicerelli). A disposizione: Aglietti, Colombi, Cionek, Loiacono, Crisetig, Gori, Obi, Cicerelli, Bouah, Ricci, Liotti, Giraudo. Allenatore: Filippo Inzaghi

Arbitro: La Penna

Ammoniti: Hernani (R), Viola (C), Gagliolo (R), Obi (R)

Marcatori: 2’ Lapadula (C), 24’ Gagliolo (R)

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