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Lo sapevate? I Savoia, poi re d’Italia, ottennero il titolo di “Re” grazie alla Sardegna

Palazzo Regio_esterno

Senza il Regno di Sardegna non ci sarebbe stato il Regno d’Italia. Una realtà da non sottovalutare quella che lega i destini della prima forma di governo dell’Italia unita al prestigioso titolo che portava in dote l’Isola.

Il Regno di Sardegna è infatti un’unità territoriale dotata del titolo reale e fondata nel 1297 da Papa Bonifacio VIII in seguito al Trattato di Anagni e durato fino al 1861. Dopo la creazione del Regno, l’Isola fu inglobata gradualmente alla Corona d’Aragona e poi a quella Spagnola insieme alla Corsica.

L’unità territoriale rimase tale – pur sotto il controllo iberico – fino alla guerra di Successione spagnola e alla pace di Utrecht, che sancì il passaggio della Sardegna al Duca di Savoia Vittorio Amedeo II che dovette cedere la Sicilia. Fu in quel momento che il titolo serbato dall’Isola divenne assai prezioso agli occhi dei Savoia, che fino ad allora non si erano mai potuti fregiare del titolo reale, fatta eccezione per i pochi anni in cui controllarono l’altra isola italiana, la Sicilia. Fu allora che si decise di rinominare tutti i territorio controllati dai Sabaudi come Regno di Sardegna, così da conservare corona e titolo reale.

Nonostante questo i Savoia non trasferirono la capitale e la propria corte a Cagliari, come avrebbe previsto il diritto, ma spedirono nell’Isola un vicerè, esattamente come facevano gli spagnoli. Nel capoluogo sardo vi tornarono alla fine del secolo, durante i moti rivoluzionari, quando l’Isola divenne un rifugio sicuro per i potenziali rovesciamenti popolari. La famiglia reale trovò rifugio a Palazzo Regio e nella vicina Villa D’Orri.

Villa D’Orri, interni

Il Regno di Sardegna mantenne il nome fino al 17 marzo 1861, anno dell’Unità d’Italia e del passaggio al nome di Regno d’Italia. Fino ad allora tutti i territori della Penisola annessi entravano automaticamente sotto la Corona del Regno di Sardegna. Con l’Unità Nazionale cessò di esistere formalmente il Regno di Sardegna ma la sua eredità storica fu a dir poco fondamentale per la storia italiana, anche se troppo poco spesso se ne parla e se ne rende merito.

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