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Clamorosa svolta nel disastro della Moby Prince: incidente causato dalla presenza di una terza nave

C’è una svolta clamorosa nell’incidente che causò il disastro di Moby Prince.

A renderla nota è il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta Andrea Romano, che ha presentato oggi la relazione conclusiva, approvata all’unanimità.

Secondo quanto riportato da Romano a causare il terribile incidente fu una terza nave non ancora identificata. Nel disastro, avvenuto il 10 aprile 1991 poco fuori dal porto di Livorno, morirono 140 persone, 26 delle quali sarde.

“La Moby Prince è andata a collidere con la petroliera Agip Abruzzo per colpa della presenza di una terza nave comparsa improvvisamente davanti al traghetto che provocò una virata a sinistra che ha poi determinato l’incidente – afferma Romano nella relazione conclusiva -. Purtroppo questa nave non è ancora stata identificata con certezza. Non abbiamo potuto dare risposte certe sull’identificazione della terza nave, che secondo noi ha causato la collisione, perché non ne abbiamo avuto il tempo a causa della fine anticipata della legislatura, ma abbiamo suggerito nella relazione conclusiva due piste da seguire in futuro sia da parte della magistratura che del prossimo Parlamento. Non abbiamo certezze ma suggeriamo nelle nostre conclusioni due possibili ipotesi investigative da approfondire: una riguarda la nave 21 Oktobaar II, che è un ex peschereccio somalo, e l’altra la presenza nel tratto di mare interessato dalla presenza di una o più bettoline impegnate in possibili operazioni di bunkeraggio clandestino”.

 

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