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BeNaBì: il ristorante dall’anima tradizionale e lo stile moderno nel cuore di Cagliari

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Cagliari è una città fatta di meraviglie storiche da scoprire, monumenti caratteristici che fanno da sfondo alle giornate da trascorrere nelle vie del centro. Primo tra tutti il Bastione di Saint Remy che domina il quartiere Castello. Sotto di questo, Piazza Costituzione, crocevia tra le vie principali del centro storico e vie dello shopping cagliaritano. Ma Cagliari è anche fatta di angoli nascosti, viuzze storiche da scoprire, predominate da costruzioni in pietra capaci di regalare atmosfere suggestive. è proprio qui che nasce il ristorante BeNaBì, un locale in cui tradizione e modernità si incontrano. 

Cucina sarda rivisitata” è stata questa la frase che ci ha incuriosito tanto da spingerci ad entrare per saperne di più. L’arredamento con i suoi colori e le sue forme ci dà l’impressione di stare all’interno di una grotta marina. Federica, proprietaria e chef del ristorante, ci offre la possibilità di avere un menù su misura per noi. 

Stiamo per iniziare un’esperienza gastronomica insolita, a metà strada tra la tradizione e la modernità, e lo capiamo fin dalla prima portata. Quello che al primo sguardo sembra essere un gelato su stecco si rivela invece un grande classico della cucina sarda: il sapore della fregola ai frutti di mare esplode nel nostro palato, seguito dal nero di seppia che la ricopre e dà forma allo stecco.

Proseguiamo con un antipasto che ci lascia incantati prima nel vederlo e poi nel gustarlo. Lische di pesce e coralli al nero di seppia accompagnano cozze e vongole servite nella loro sughetto.

Vi ricordate la classica pasta con vongole e bottarga? Qui il sapore di questo grande classico è lo stesso, la forma cambia completamente. La vongola all’interno, la scaglia di bottarga che accompagna ogni raviolo e l’impasto per metà al nero di seppia: tutto sembra studiato per farci percepire in ogni boccone il sapore del mare in tutta la sua purezza. 

La nostra degustazione continua con un altro primo piatto con un titolo decisamente minimalista: “Crostacei”.
Si tratta di tagliolini al nero di seppia condito con scampi e gamberi. 

Tra una portata e l’altra del nostro percorso gastronomico, sbirciamo nella cucina a vista per scoprire cosa succede: tagliolini, ravioli, gnocchetti, pane, dietro le quinte del bancone di BeNaBì la produzione artigianale è in continuo movimento. 

 

Ecco che arriva il secondo. La Frittura del Golfo viene portata al tavolo in un impiattamento che ci trasporta con la fantasia nei fondali marini. È un fritto dominato diverso dal solito: protagonista è l’anguilla, accompagnata da cozze, pesciolini mangiatutto e gamberi.

E poi arriva lui, un astice in piena versione “nature”. Diviso in due parti uguali, nessun condimento se non una vinaigrette ricavata dal suo liquido naturale. Abituati a gustarlo in modo molto più condito rimaniamo sorpresi dal gusto pieno dell’astice.

Facciamo una piccola incursione sulla cucina di terra: il Maialino, è cotto a bassa temperatura di ben cinque ore – come ci svela la chef – per mantenere la carne tenera e preservare tutto il suo sapore. 

Il tocco finale è la caramellizzazione con miele in padella che crea una gustosa crosticina esterna, insieme alla riduzione di mirto e cannonau con cui viene servito ci lasciamo andare ad un mix di sapori unico. 

Non potevamo che concludere la cena con una seada moderna, ripiena di crema alla pardula, racchiusa all’interno di cialde di biscotto alla ricotta e cioccolato. 

Con questo finale dolce termina la nostra degustazione da BeNaBì ma siamo certi di tornare al più presto per scoprire le novità del menù. Una di queste ci è stata svelata in anticipo… se vi parliamo di Sa Merca su foglie di Ziba, sapete già di cosa si tratta?

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