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Quartu, rubati due susini nel giardino della scuola: i bimbi indignati scrivono al sindaco: “Cittadini, aiutateci”

Furto di alberi nella scuola di via Inghilterra a Quartu Sant’Elena.

A raccontare l’ignobile reato che ha rattristato e indignato i giovani studenti è il sindaco Graziano Milia, a cui i bimbi hanno inviato una lettera con una precisa richiesta di aiuto.

“Chi ruba compie un reato, perseguibile d’ufficio attraverso i canali di polizia giudiziaria. Ma chi ruba a dei bambini compie un gesto ancora più ignobile, perché oltre al danno materiale causa un enorme danno morale proprio a chi, con l’entusiasmo e la generosità dei suoi anni, si cimenta per la prima volta con l’esperienza della partecipazione e con la soddisfazione di far germogliare la vita intorno a sé – scrive il sindaco quartese su Facebook -. Ho avuto modo di apprendere direttamente dai piccoli alunni della scuola di Via Inghilterra, attraverso una lettera scritta di loro pugno, del grave torto subito attraverso il furto di due alberi di susino piantati nei giardini della scuola, nell’ambito del progetto “Viviamo il verde” ideato durante l’anno scolastico insieme ai loro insegnanti. I bambini sono rimasti giustamente dispiaciuti e offesi da un gesto che oltre ad essere meschino, denuncia l’ignoranza di chi lo ha compiuto: i poveri alberelli difficilmente sopravvivranno all’espianto forzoso, in questo periodo già molto caldo. Ora i bambini lanciano un appello ai cittadini quartesi chiedendo a chi può di donare loro due nuove piantine di susino. Mi auguro che la nostra comunità risponda generosamente a questo appello. Ma ancor più spero che chi ha compiuto un furto come questo si renda conto dell’inutilità di un gesto tanto vile quanto stupido, indegno di una comunità che vuol dirsi civile”.

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