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Lo sapevate? La lettera-disco, invenzione del sardo Augusto Bissiri “antenata” degli audio Whatsapp

Vi abbiamo parlato più volte di Augusto Bissiri, uno dei più grandi inventori italiani del ‘900 e probabilmente il più grande inventore sardo della storia.

Augusto Bissiri, nato e cresciuto a Seui nel 1879, è passato alla storia per aver ideato il “progenitore” della televisione, il “Live Picture Production”, un macchinario capace di trasmettere un’immagine fotografica da una stanza all’altra.

Lo straordinario genio seuse ebbe una carriera assai prolifica nel campo delle invenzioni. Tra le più famose ci sono un dispositivo in grado di evitare collisioni tra convogli su rotaia (l’invenzione che gli valse il trasferimento negli Stati Uniti dove ebbe le condizioni di poter ideare tutte le sue “creature”), un mezzo di trasporto ultraleggero denominato alipede, congegni a pedale per voltare le pagine degli spartiti musicali, posacenere con spegnimento automatico delle sigarette e la“lettera-disco” per l’invio di messaggi vocali (Fonte: Treccani).

Ed è proprio quest’ultima invenzione una delle più curiose e visionarie di Bissiri. La lettera-disco anticipò di poco meno di un secolo un’abitudine assai diffusa al giorno d’oggi: i messaggi vocali. Si trattava infatti di un congegno sotto forma di disco, sopra il quale si poteva incidere la propria voce da inviare al destinatario desiderato. Se ci pensiamo, a livello comunicativo, la sua funzione sarebbe stata molto simile a quella degli odierni audio Whatsapp, semplicemente con strumenti di trasmissione molto diversi. Il brevetto fu acquistato in seguito dalla Electric Company, ma non sfociò poi in un oggetto di consumo.

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