Site icon cagliari.vistanet.it

La Cagliari che non c’è più: il colle con Villa Clara, quando intorno non c’era il parco

Nel 1896 la Provincia di Cagliari prese in affitto la grande tenuta agricola che si estendeva sul colle Monte Claro alla periferia della città. E vi allestì dei ricoveri per i maniaci tranquilli. Nel 1900 stabilì la costruzione di un manicomio vero e proprio nell’area occupata dalle precedenti strutture provvisorie.

La tenuta comprendeva un mandorleto, un frutteto, una vigna, e campi coltivati a legumi e ortaggi, che garantivano l’alimentazione dei degenti, oltre che impiegare nel lavoro dei campi i malati che erano in grado di farlo. I prodotti venivano anche venduto all’esterno della tenuta.

La costruzione dell’Ospedale Psichiatrico fu affidata all’ingegnere Stanislao Palomba. L’ingegnere decise di costruire un ospedale “a villaggio”, ossia costituito da vari padiglioni collegati tra loro da vialetti, secondo un modello diffuso nei manicomi europei. La struttuera interamente circondata da muri alti tre metri, per impedire la fuga dei degenti.

Sulla cima del colle sorgeva la splendida Villa Clara nota anche come Villa Ghiani, dal nome del primo proprietario. In questo scatto pubblicato da su Facebook da Mario Mossa si può notare l’edificio della villa e tutto intorno il colle. Difficile datarla con precisione: nel cortile antistante la villa si vedono delle auto, ma tutto intorno alla villa non c’è nulla.

Attualmente c’è la pista di pattinaggio i campi sportivi, e dall’altro lato la famosa e discussa “Fontana del logo”, i vialetti e tante piante. Oggi i locali di Villa Clara ospitano la biblioteca Provinciale Emilio Lussu. Nel 1978 a seguito dell’abolizione degli ospedali psichiatrici la struttura ha cambiato destinazione d’uso. Nel 1998 gli ultimi pazienti hanno lasciato l’ospedale psichiatrico.

Exit mobile version