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Quarto giorno di protesta al porto di Cagliari, la lotta degli autotrasportatori non si ferma: avanti a oltranza

La brace ancora accesa, i resti della cena sono ancora lì sul tavolo. È il quarto giorno di protesta per gli autotrasportatori sardi al porto di Cagliari, ai quali si è aggiunto anche il movimento dei pastori.

Il freddo e l’umidità non ferma il gruppo. Il prezzo di gasolio e carburante è arrivato a cifre proibitive, impossibile continuare a lavorare. Così, ecco lo stop dallo scorso lunedì 14 marzo.

“La lotta è questa. Aspettiamo dal Governo o dalla Regione una risposta per martedì prossimo”, spiegano tra i presenti. “Si era proposto 1,30 € per il gasolio, ma forse si va verso 1,50 €. Altrimenti? Pronti ad andare avanti a oltranza”.

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