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Il Napoli applica la “dura legge del gol”: un grandissimo Cagliari si deve accontentare dell’1-1

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Gara che si apre prima nel ricordo di Valery Melis, il tifoso rossoblù scomparso nel 2004 e poi con il tifo speciale della Nord per Bianca, la bambina cagliaritana che lotta contro un brutto male. I primi 45’ della partita sono intensi e il Cagliari alza la pressione fisica costringendo gli ospiti nella propria metà campo. Ripresa che parte con la stessa intensità del primo tempo. È il Cagliari a creare più occasioni e a sbloccare la partita, i partenopei raggiungono il pareggio allo scadere del 90’. All’Unipol Domus in una gara combattuta senza tentennamenti, tutto il pubblico saluta e applaude in piedi il Cagliari che porta a casa un altro punto fondamentale per la salvezza.

Primo tempo. Inizia con un omaggio floreale sotto la Nord a Valery Melis, il tifoso rossoblù morto nel febbraio del 2004, il match all’Unipol Domus tra Cagliari e Napoli. Passano 6’ minuti le tifoserie sono infuocate, ma è sempre dalla Curva Nord che compare uno striscione “Resisti piccola Bianca”, la piccola bambina cagliaritana che da diversi giorni lotta tra la vita e la morte. Rischiano i rossoblù a 10’ dal fischio d’inizio: Di Lorenzo servito da Petagna tira in porta, ma Cragno manda oltre la traversa. Occasione per i padroni di casa al 16’: Pereiro crossa nella mischia, la palla arriva Altare che di testa non trova la porta, scontrandosi con Ospina che resta giù per qualche secondo. Insiste il Cagliari, a impegnare l’estremo difensore partenopeo ora è Joao Pedro. Spalletti è costretto al primo cambio a soli 27’ di gioco: fuori Di Lorenzo per infortunio e dentro Malcuit. Mezz’ora di gioco ed ancora un’occasione sprecata per i sardi: su cross di Baselli, il capitano Joao Pedro manda la palla tra le mani di Ospina. Partita molto fisica e animi che si scaldano in campo. Quattro i minuti di recupero concessi da Sozza. Partita intensa, il Cagliari alza la pressione fisica costringendo gli ospiti nella propria metà campo.

Secondo tempo. Nella ripresa l’intensità è la stessa assaporata nei primi 45’. Otto minuti di gioco e Deiola crea una bella occasione: Dalbert pesca dalla mischia, ma la palla finisce a lato. Ed è proprio il Cagliari a sbloccare la partita al 58’: Deiola serve Pereiro che non sbaglia e la mette dentro. Inutile l’esultanza all’Unipol Domus che si alza in piedi per il suo Cagliari. Sull’onda dell’entusiasmo i sardi cercano il raddoppio e ancora di fanno vedere dalle parti di Ospina che, però, miracolosamente respinge un tiro di Deiola. Triplice cambio di Spalletti che prova ad allungare il gioco: non abbassa la guardia il Cagliari. Sfiorano il raddoppio i padroni di casa, decisi a portare a casa il risultato, i partenopei non demordono e all’87’ arriva il gol del pareggio con Osimhen. Anche in questo secondo tempo Sozza concede 4’ di recupero, allungato dal cambio negli ultimi secondi di Lykogiannis per Dalbert.

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Goldaniga, Lovato, Altare; Bellanova, Baselli (82’ Zappa), Grassi (74’ Marin), Deiola, Dalbert (94’ Lykohìgiannis); Joao Pedro, Pereiro (82’ Pavoletti). A disposizione Aresti, Radunovic; Carboni, Ceppitelli, Lykogiannis, Obert, Zappa; Marin, Gagliano, Keita Baldè, Pavoletti. All: Mazzarri.

NAPOLI (3-4-1-2): Ospina; Rrahmani, Koulibaly, Juan Jesus (67’ Fabian Ruiz); Di Lorenzo (27’ Malcuit- 82’ Zanoli), Demme (67’ Ounas), Zielinski, Mario Rui; Elmas; Mertens, Petagna (67’ Osimhen). A disposizione: Marfella, Meret, Ghoulam, Malcuit, Zanoli, Fabian Ruiz, Osimhen, Ounas. All: Spalletti.

Arbitro: Simone Sozza di Seregno

Marcatori:Pereiro 58’, Osimhen 87’.

Ammoniti: Joao Pedro, Malcuit, Koulibaly

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