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Il cortometraggio ‘Padenti’ di Marco Antonio Pani vince in Puglia il Premio De Seta

Il cortometraggio ‘Padenti/Foresta’ di Marco Antonio Pani vince il primo premio al concorso internazionale Vittorio De Seta dedicato ai documentari etnografici e intitolato all’importante autore italiano. Il film del regista sardo è stato premiato domenica nel corso della cerimonia che si è tenuta a Noci, Comune della città metropolitana di Bari.

Il documentario è stato premiato “per aver sapientemente declinato le potenzialità offerte dal mezzo cinematografico in una efficace ricerca etnografica di grande impatto visivo e sonoro”. Questa la motivazione della giuria del concorso organizzato dalla Federazione italiana delle tradizioni popolari (Fitp). Il premio nasce per valorizzare la figura del regista e cineasta Vittorio De Seta che ha sempre dimostrato particolari interessi etno-antropologici (in Sardegna con i suoi “Un giorno in Barbagia”, “Pastori di Orgosolo” e “Banditi a Orgosolo”) e con lo scopo di promuovere la conoscenza antropologica tramite l’utilizzo dell’audiovisivo.

Girato nella foresta di Is Pranus, a Escalaplano, nel luglio 2019, il documentario ‘Padenti/Foresta’ come spiega l’autore “è un piccolo film autoprodotto e concepito come un triplo, minimale, ritratto: quello di una foresta nei giorni in cui il sughero dei suoi alberi viene estratto dall’uomo, quello degli uomini che con fatica e rispetto compiono il lavoro e quello di chi fin da bambino ha sognato che a fare il lavoro fossero gli abitanti del paese cui la foresta appartiene”.

Il documentario è prodotto dallo stesso Marco Antonio Pani con il sostegno del Comune di Escalaplano, della società agricola Padenti che ha effettuato l’estrazione del sughero e ci ha tenuto a collaborare con l’autore, infine con il sostegno della Società umanitaria Csc di Carbonia e della Fabbrica del Cinema – Ex Dí-Memoria in movimento.

Sassarese, classe 1966, Marco Antonio Pani è regista, sceneggiatore, montatore e docente di regia cinematografica in attività dal 1992. Fra i suoi lavori più conosciuti e premiati i cortometraggi ‘Chinotto’, ‘Las Puertas del mundo niño’, ‘Panas’, ‘Maialetto della Nurra’, la docufiction ‘Els pintors catalans a Sardenya’, il biopic ‘Arturo torna dal Brasile’ e il lungometraggio ‘Capo e Croce’, firmato insieme a Paolo Carboni. Il suo “Maialetto della Nurra” è stato premiato di recente alla 7a edizione del Babel Film Festival. Attualmente sta ultimando il documentario “Ignazio, storia di lotta, d’amore e di lavoro” sulla vita dell’intellettuale sardo Ignazio Delogu.

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