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A Cagliari la bella famiglia di Casa Futuro: per i ragazzi un percorso verso l’autonomia e tanti sogni nel cassetto

Casa Futuro dell'associazione Codice Segreto

Matteo e Marcello aprono la porta, con grande zelo fanno gli onori di casa. Giorgio e Federico, poi, mostrano le stanze e con orgoglio tutti i lavori artistici. C’è anche Valentina, che con dovizia di particolari racconta tutto e informa di ogni particolare gli ospiti.

Non è un semplice gruppo. A Cagliari, nella via Santa Maria Goretti, è la bella famiglia di Casa Futuro dell’associazione Codice Segreto, costola della Fondazione Domus de Luna, che da undici anni ha come obiettivo quello preparare ragazzi di ogni età con disabilità intellettiva a una vita indipendente.

Puliscono, organizzano la casa e cucinano, fra le tante attività quotidiane, così come confezionano piccoli manufatti artistici. Ma soprattutto imparano le dinamiche della convivenza e della condivisione. Quelle che un domani proveranno ad affrontare autonomamente.

Casa Futuro dell’associazione Codice Segreto

Così, nella Casa Futuro biscotti e caffè sono squisiti, ancor di più perché sanno di piccoli obiettivi raggiunti, giorno per giorno, da chi non vuole vivere il suo futuro nella totale assistenza ma vuole mettersi in gioco. Come spiegato da Francesca Mulas e Raffaella Ruiu, tutti i cinquanta partecipanti, divisi in gruppi su turni nel corso della settimana, partecipano a svariate attività, sia all’interno della casa che fuori, dallo sport ai laboratori teatrali, sino a piccoli lavoretti artistici. Da ottobre, poi, gli impegni dell’Associazione saranno praticamente quotidiani, distribuiti in turni diurni e pomeridiani. Dietro, cuore e lavoro di educatori e psicologi, ma anche di collaboratori e volontari, pronti a educare alla vita ragazzi e ragazze, permettendo loro di sviluppare talenti, capacità e attitudini, anche artistiche. E per il futuro, avviare tutti a una professione. Perché è il lavoro che fa l’autonomia e la dignità delle persone.

A causa della pandemia tutte le attività laboratoriali artistiche, prima svolte all’interno dell’Exmè di Domus de Luna, ora sono state trasferite nell’attuale sede pirrese. Un centro di aggregazione sociale, sì, ma soprattutto una bella famiglia allargata, con tutte le sue dinamiche quotidiane. Si sbaglia e si impara tutti insieme. Persino la scelta del programma tv o del film da guardare fa imparare agli ospiti il significato dell’accordo comune e delle decisioni prese insieme. Seppur, con qualche “lite”, magari per il posto comodo sul divano. Insomma, storie di casa.

Nel cuore dei ragazzi albergano piccoli e grandi desideri. Valentina ama il bowling e spera di tornare a fare strike, dopo la fine della pandemia. Vicino a lei c’è Marcello, juventino, che da grande sogna un lavoro da commerciante a Madrid: e seguendo i notiziari si informa di tutto. Poi, c’è Giorgio che vuole fare il geometra, come i suoi genitori. Il loro futuro, lo desiderano così. Ora però c’è il presente, nella loro Casa. E un lungo percorso verso la vita autonoma.

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