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Lo Sapevate? A Cagliari un portico chiuso e dimenticato da tanti, abbandonato tra rifiuti e macerie

A vederlo così, quasi non si direbbe delle sue nobili origini. Lunghi anni di oblio e silenzio, fra le mura del quartiere di Castello. Il portico Laconi, quel vecchio sottopassaggio di palazzo Aymerich, è ancora lì, cadente e sempre più a pezzi. Tra la via Lamarmora e via Genovesi, un rudere lasciato all’incuria e alla sporcizia.

C’è chi, anche fra i castellani, non sa nemmeno della sua esistenza. E naturale, dopo tanti anni di dimenticatoio, che molti siano immemori della vecchia vita de Su Porciu’e Laconi, la cui storia è indubbiamente legata a una delle famiglie cagliaritane più importanti.

In Castello, infatti, sorgeva tanti anni fa il Palazzo Aymerich. Struttura maestosa, che aveva un lato nella via Lamarmora, con la facciata ancora murata, e l’altro in via Genovesi. Alla fine del Seicento, infatti, la famiglia ha ereditato i beni e i feudi dei Castelvì, divenendo così marchesi di Laconi. In seguito, il trasferimento nell’omonimo palazzo castellano, attraversato proprio dal prestigioso Porciu’e Cristu, altro nome, chiaramente di etimo religioso, del portico.

Tra il 1830 e il 1840 sono stati affidati all’architetto Gaetano Cima importanti lavori di restauro. Poi, nel 1931, il palazzo, fino ad allora dimora del marchese di Laconi, è stato venduto alla famiglia Puxeddu.

Nel 1943, infine, la pioggia di bombe su Cagliari, a sventrare la città. Sorte maligna per l’antico palazzo e il suo portico, oggi ancora lì, sempre più agonizzante.

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