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“Siamo sempre con te”: a Reggio Emilia il Cagliari gioca in casa. Date una medaglia a questi tifosi

Foto Cagliari Calcio (Instagram)

Foto Cagliari Calcio (Instagram)

“Siamo sempre con te”, “Forza, vecchio, cuore rossoblù”, “Alè Cagliari alè, alè Cagliari alè, forza rossoblù”: l’ingresso in cuffia dei telecronisti di Dazn prima di Sassuolo-Cagliari parrebbe provenire dalla Unipol Domus o da un pomeriggio degli anni ’90 al vecchio Sant’Elia, ma arriva dal Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Il Cagliari arriva in casa del Sassuolo da ultimo in classifica, ma sicuramente ben accompagnato. Sono 500 i tifosi sardi sugli spalti freddi e nebbiosi di Reggio Emilia, ma sembrano 5mila. Cantano, sventolano le sciarpe rossoblù, sorridono e si scaldano a suon di cori ed emozioni.

C’è qualcosa che stride tra l’essere il fanalino di coda della Serie A e avere alle spalle una tifoseria da Coppa europea. “Che freddo” esclama Pavoletti poco prima di entrare in campo, come riporta il telecronista di Dazn. Al freddo non ci hanno pensato un secondo questi 500 “soldati” della causa rossoblù. E così la curva alla sinistra della tribuna emiliana sembra quella di casa.

Ci sono gli Sconvolts, i sardi arrivati dall’Isola, quelli che in Emilia o in altre zone del Nord Italia hanno costruito la propria vita e creato la propria famiglia, ci sono coloro che non sono nemmeno sardi, ma che tifano rossoblù da quel lontano 12 aprile del 1970, quando rimasero stregati dalle gesta del più grande cannoniere Azzurro di sempre, Gigi Riva.

Un popolo coeso e compatto che accompagna gli uomini di Mazzarri in una delle migliori prestazioni di questa grigissima stagione 2021-2022. Se c’è qualcosa di cui possono stare certi Joao Pedro, Cragno e compagni e che da soli non resteranno mai. E se a maggio staranno ancora lottando per restare aggrappati all’ex campionato più bello del mondo, molto merito sarà anche di queste persone. Persone che investono il proprio tempo, il proprio denaro e la serenità dei propri nervi in un amore che detta poche, pochissime condizioni: basta riportare la maglietta sporca di sudore e fango negli spogliatoi dopo la partita. A loro basta questo, più di una sterile vittoria.

E allora sì, oggi, nonostante la convincente prestazione degli atleti sul rettangolo di gioco, la palma di migliori in campo la diamo a loro. 10 in pagella, meritatissimo.

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