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Cagliari città campionessa di sostenibilità ambientale: 16° posto tra i capoluoghi d’Italia

Cagliari raggiunge la 16esima posizione nel rapporto Ecosistema Urbano 2021 e balza in avanti di ben 16 posizioni, era trentaduesima nel precedente rapporto. I parametri verificati sono stati 18 e sono stati raggruppati in 5 macroaree (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente).

Per ciascuno di questi 18 indicatori ogni città ottiene un punteggio normalizzato variabile da 0 a 100. Il punteggio finale è successivamente assegnato definendo un peso per ciascun indicatore che oscilla tra 3 e 15 punti, per un totale di 100.

La mobilità rappresenta il 25% complessivo dell’indice, seguita da aria e rifiuti (20%), acqua e ambiente urbano (15%) ed energia (5%). È stata confermata la scelta di privilegiare gli indicatori di risposta che misurano le politiche intraprese dagli enti locali (infatti pesano per oltre la metà del totale, il 59%), mentre gli indicatori di stato valgono il 20% e gli indicatori di pressione il 21%.

“Soddisfatti, ma non un punto di arrivo. Piuttosto buone basi su cui lavorare per migliorare complessivamente la città per renderla sempre più a misura d’uomo e sempre più vivibile per i concittadini e per chi viene a visitarla”. Queste le parole scelte dal sindaco Paolo Truzzu per commentare i dati di Ecosistema Urbano del Sole 24 Ore, l’indagine condotta da Legambiente nel 2020, in collaborazione con Ambiente Italia, e presentata stamani al Thotel sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia italiani e che premia Cagliari e il lavoro fatto negli ultimi anni, sul fronte aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente.

L’Amministrazione comunale punta dunque in alto. “Siamo continuando a lavorare. E con le nuove risorse (10 milioni di euro) del PNRR per il verde pubblico – ha aggiunto il primo cittadino – con tanti nuovi alberi saranno migliorati il verde pubblico in città, gli spazi a disposizione dei più giovani con interventi sulle scuole per rendere le aree cortilizie fruibili 365 giorni all’anno”.

Importanti i dati del trasporto pubblico locale. Quest’anno, sebbene a causa della pandemia e della riduzione dei chilometri percorsi, Cagliari si piazza al secondo posto dopo Trieste, una volta di più si conferma la tradizione importante di Ctm. L’obiettivo che ci siamo dati – ha annunciato Truzzu – è di arrivare ad una trasformazione complessiva della flotta full elettric nel 2030. E con il passaggio progressivo alla trazione elettrica od ibrida anche del trasporto privato, la qualità dell’aria salirà ulteriormente. Sotto questo punto di vista, potranno contribuire 140 nuove colonnine per la ricarica elettrica che saranno installate dalla società Enel X”. Lavori saranno realizzati per il recupero e riuso delle acque reflue, per l’eliminazione delle perdite della rete idrica.

Dal 1998 ad oggi metri quadri di verde a Cagliari sono passati da 800mila a 2 milioni e 100mila. “In questo momento il Comune di Cagliari non si ferma alla manutenzione dei suoi 11 parchi pubblici e delle sue tante aree verdi– ha puntualizzato l’assessore al Verde pubblico Giorgio Angius – ma sta portando avanti una costante azione di piantumazione di circa 2/3mila anni all’anno”. L’intenzione è però di “cambiare passo”, come ha anticipato il sindaco Truzzu, per “passare da una gestione di carattere strutturale e dare concretezza alle politiche per contrastare i cambiamenti climatici”.

In quest’ambito fondamentale anche il progetto della nuova rete idrica che permetterà di irrigare il verde pubblico con le acque depurate dall’impianto di Is Arenas. “Finanziato di 5 milione e 400mila euro (4 milioni per opere, il resto per adeguare gli impianti gestiti dalla società Abbanoa Spa) con fondi Cipe, si estenderà per circa 19 chilometri e permetterà di mantenere in salute i parchi anche nei periodi siccitosi”, ha spiegato l’assessore Alessio Mereu, titolare dei Servizi tecnologici parlando anche di risparmio sulle bollette.

Sempre presidiato il fronte rifiuti. “Negli ultimi due anni e mezzo la raccolta differenziata è passata da una percentuale prossima al 30% per passare al 63% nel 2019 e al 69% nel 2020. Procedendo questo miglioramento, adesso Cagliari differenzia una quota compresa tra il 73% e il 74% – ha puntualizzato l’assessore all’Ambiente e Innovazione tenologica, Alessandro Guarracino – grazie all’introduzione del sistema della tariffazione puntuale, Cagliari è il primo capoluogo di regione che l’ha adottato, entro l’anno si uscirà dal limbo delle penalità che aggrava i conti comunali e che permetterà di ridurre ulteriormente la TARI”.

Altro tema su cui l’Amministrazione comunali vuole puntare riguarda infine l’infrastrutturazione sulle rinnovabili. “Siamo vincitori bando che ci consentirà di sviluppare su 40 scuole cittadine altrettanti impianti fotovoltaici. In quest’ambito, un primo progetto pilota per la riduzione in atmosfera di gas nocivi interesserà inoltre la piazza Medaglia Miracolosa, nel quartiere Is Mirrionis”.

L’incontro con i giornalisti di questa mattina di lunedì 8 novembre 2021 si è concluso con la presentazione ufficiale di 2 dei 5 nuovi autobus full hibryd Ctm appena arrivati a Cagliari. “Stiamo attendendo altri 7 bus 100% elettrici da 6 metri – ha detto il presidente Carlo Andrea Arba – come quelli già circolanti sulla linea 10”.

“Sono sicuramente soddisfatto del miglioramento che ha permesso alla città di Cagliari di essere tra le top 20 del rapporto di Ecosistema Urbano – Il Sole 24 ore –  dichiara l’ing. Ahmed Nacid,  Presidente di Legambiente Cagliari.  Una performance che è risultata veramente molto importante è stato il dato relativo alla raccolta differenziata.  Altro dato che ha avuto un miglioramento e che ha consentito la scalata della città sono stati gli interventi sul  verde pubblico. Importantissimo, come sempre, il dato del trasporto pubblico urbano, che vede Cagliari al secondo posto tra le città di medie dimensioni per l’offerta del trasporto pubblico. Il trasporto pubblico pesa per il 25% del rapporto. A livello nazionale abbiamo visto ingenti perdite di passeggeri (-48%) delle altre città.  A Cagliari CTM sta contribuendo ad un trasporto pubblico sostenibile ed elettrico che ci vede molto favorevoli”.

“Da migliorare – continua il Presidente di Legambiente Cagliari,  purtroppo e inaspettatamente, la qualità dell’aria: tengo a precisare che il dato è riferito all’anno 2020, dopo interi mesi di lockdown. Ecco – vorrei sfatare l’idea che tutti abbiamo della città di Cagliari con l’aria pulita e senza inquinamento. Non è così. Ne dobbiamo non solo prendere atto ma attuare iniziative comuni con gli stakeholders per trovare soluzioni condivise che permettano un miglioramento della qualità dell’aria. Le centraline hanno decretato un dato preoccupante di PM10,  che tutti sappiamo essere quel particolato  altamente inquinante, e, ripeto, nonostante il lockdown il dato non si è modificato. Siamo preoccupati del tasso di motorizzazione della città di Cagliari, che è molto alto, e soprattutto sull’incremento del traffico veicolare che è sempre più crescente. I rientri a scuola e il rientro dei lavoratori dallo smart-working hanno visto una riduzione dell’utilizzo dei mezzi pubblici a favore dell’utilizzo di vetture private. Ultima ma non meno importante la dispersione idrica che è ancora molto problematica. Comunque voglio segnalare tra le best practice un progetto presentato dal Comune di Cagliari e Abbanoa, che ha consentito il recupero delle acque reflue in uscita dai depuratori, un tempo lasciate defluire a mare e oggi impiegate per annaffiare i giardini pubblici”.

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