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Covid-19, PD: “Infermieri sardi, da ‘eroi della pandemia’ a lavoratori ignorati. La Regione intervenga al più presto”

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«Tra le categorie professionali sarde che nell’ultimo biennio si sono contraddistinte per impegno, dedizione e spirito di sacrificio ci sono sicuramente gli infermieri e gli altri operatori sanitari. Nonostante siano stati e siano ancora in prima linea nella lotta al Covid-19 la sanità regionale continua ad ignorare le esigenze di questi lavoratori, dalla carenza di personale al rispetto dei contratti nazionali passando per la mancata corresponsione di bonus e incentivi a loro dovuti».

Così in una nota i consiglieri regionali del Partito Democratico Ganau, Comandini, Corrias, Deriu, Meloni, Moriconi, Pinna e Piscedda, che durante tutta la pandemia hanno mantenute vive le interlocuzioni con i sindacati di categoria e che oggi, venerdì 3 settembre, hanno presentato un’interrogazione in Consiglio regionale.

«La situazione è paradossale – spiegano i consiglieri dem -. Parliamo di lavoratori che durante tutta l’emergenza sanitaria ancora in corso hanno sempre anteposto i bisogni dei pazienti alle proprie legittime rivendicazioni di categoria, desistendo dal portare avanti scioperi o iniziative che potessero in ogni modo creare disagio al servizio di cura e assistenza. Nonostante questo i loro diritti vengono calpestati quotidianamente da una sanità regionale che fa orecchie da mercante davanti alle loro doverose richieste».

«Gli incentivi previsti nei contratti nazionali per i lavoratori impegnati in reparti di terapia infettiva e/o sub intensiva non sono stati riconosciuti – osservano gli esponenti regionali del Pd -. Le mense non sono state istituite, né tantomeno sono riconosciuti i buoni pasto. Dei bonus previsti dal Governo per gli operatori sanitari impegnati sul campo a marzo 2020 nemmeno l’ombra. Infine resta l’annoso problema della carenza di personale infermieristico e sanitario, reso ancora più evidente dalla pandemia, con il conseguente sovraccarico di lavoro per coloro che si trovano in corsia».

«Per quanto tempo ancora la Giunta regionale ha intenzione di ignorare le legittime richieste di questi lavoratori? C’è l’intenzione di concordare con il Ministero un aumento dei posti nei corsi di laurea attivati negli atenei dell’Isola così da sopperire alla carenza di personale? – domandano gli otto consiglieri regionali -. Le categorie interessate attendono dal presidente Christian Solinas e dall’assessore della Sanità Mario Nieddu risposte celeri e con effetto immediato».

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