In fuga dall’orda di terrore talebana, sono tanti gli afghani ad arrivare in Italia e conseguentemente prossimi anche in Sardegna. Uomini, donne e bambini costretti a scappare dell’orrore di un neonato, per la seconda volta, regime islamico e che nel nostro paese troveranno accoglienza.
In queste ore è al lavoro la macchina organizzativa, in un’Isola che sembra mostrare un atteggiamento condiviso di aiuto, coi dovuti mezzi e nelle opportune strutture. E la Caritas di Cagliari si prepara così a un importante impegno, ormai prossimo.
Sino al 31 agosto si prevede una mobilitazione di profughi pronti a essere ospitati dall’Italia e distribuiti, proporzionalmente, fra le regioni. «Noi come Caritas abbiamo già dato disponibilità di accoglienza, adeguata e necessaria, alla Prefettura di Cagliari» fa sapere il direttore don Marco Lai.
Si parla di un centinaio di persone in arrivo nell’Isola, ma si prevedono numeri forse anche maggiori, di certo importanti da gestire.