A Cagliari anche oggi in fila per i tamponi alla Cittadella della Salute, al padiglione N di via Romagna. Tanto caldo, sì, ma fila più accettabile rispetto a quella chilometrica di ieri.
C’è chi si è riparato dal sole cocente con la sacchetta, chi invece con l’ombrello: tutti sopportano stoicamente la calura. Ma a metà mattina, orario di punta se rapportato ai fatti di ieri, la coda è stata più accettabile. Forse si sono presentati in numeri più bassi o forse sono stati distribuiti meglio nella giornata di oggi.
Ogni giorno si inizia alle 8 del mattino e ci si presenta all’orario stabilito dall’Ats. Ma i tempi, riservati a ogni persona, possono essere variabili e non è sempre possibile rispettare tassativamente l’orario prestabilito. Senza contare che qualcuno, per anticipare, potrebbe presentarsi fuori dall’ora prestabilita.
Oggi non tantissimi i presenti, però, dalle parti di via Romagna. Anche se sono sempre tante le storie dietro ciascuno di essi.
C’è chi, ad esempio, spesso giovanissimo, durante queste vacanze è entrato in contatto con un positivo ed è stato immediatamente convocato dall’Ats. Qualcuno, invece, ha avuto in casa un caso di positività. Il primo timore va sempre per un parente anziano.
C’è chi, addirittura, ha il bimbo piccolo risultato positivo e ha necessità di sapere con certezza se, negativo, può rientrare al lavoro. Ma i tempi e la pazienza, in questo periodo, sono infiniti.
C’è chi, inoltre, pare essere rimasto chiuso in casa quasi 20 giorni ed è qui per riconquistare, da negativizzato, la sua libertà.