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Sardegna a rischio zona gialla, Rt galoppante e aumentano i ricoveri: quasi tutti non vaccinati. E a Siurgus Donigala ecco il ritorno del coprifuoco

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La Sardegna è a rischio zona gialla. Con oltre 94 casi ogni 100mila abitanti e l’aumento delle ospedalizzazioni, oltre al 5% in terapia intensiva e al 4% in area medica, l’Isola rischia di retrocedere di fascia già nel corso dell’estate.

A Cagliari ha riaperto la terapia intensiva anche il Santissima Trinità, accogliendo proprio oggi il primo paziente. Al Binaghi 11 pazienti in rianimazione e 57 in degenza ordinaria Covid. E il 96% dei pazienti non ha completato il ciclo vaccinali.

Ma per l’Isola il rischio c’è. Bisogna vedere se il tasso di occupazione delle terapie intensive superi il 10% e quello in area non critica il 15%, ma il segnale arriva anche dall’Europa: la Sardegna, insieme alla Sicilia, retrocessa in fascia rossa.

Boom di contagi nel Cagliaritano, ma ci sono 32 Comuni dell’Isola che superano la soglia critica dei 250 casi per 100mila abitanti. Diversi sindaci hanno emanato delle ordinanza con le quali impongono l’uso obbligatorio delle mascherine anche all’aperto. A Siurgus Donigala (Sud Sardegna) è tornato il coprifuoco dalle 24 alle 5 del mattino successivo, mentre a Maracalagonis c’è l’obbligo di tenere una distanza di 10 metri in spiaggia tra un ombrellone e un altro.

E l’Rt sardo galoppa, arrivando a 2,44.

 

 

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