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(GALLERY E VIDEO) L’Onda Pride dilaga anche a Cagliari: non chiamatela “Carnevalata”, la fame di diritti è serissima

Sardegna Pride 2021, fiume di persone nella piazza Del Carmine per dire sì ai diritti fondamentali

 

Il fiume colorato del Pride riempie le strade della città, nei giorni cruciali per il Ddl i cagliaritani vogliono esserci, Gianluca ha lo smalto diverso in ogni unghia, racconta: «Vedi le mie dita sono tutte diverse eppure fanno parte della stessa mano, se mi levo lo smalto sono sempre le stesse dita. Cosa cambia? »

La manifestazione ormai tradizionale per le libertà e i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, non binarie, intersessuali, asessuali, aromantiche e per la piena cittadinanza di tuttƏ entra nel vivo.

La parola d’ordine è “Chiedere con fermezza, ma chiedere col sorriso” e l’obiettivo è quello di non dover chiedere più.

«Siamo qui perché non voglio più leggere sui giornali di giovanissimi che si sono tolti la vita per la mancanza di accettazione da parte della società – dice Alessandra che tiene per mano la sua compagna Gloria- o di qualcuno ammazzato di botte perché baciava una persona del suo stesso sesso».

Gianluca indossa una gonna tutta colorata è truccato, ha la barbetta e lo smalto di colore diverso in ogni unghia «Vedi le mie dita sono tutte diverse eppure fanno parte della stessa mano, se mi levo lo smalto sono sempre le stesse dita. Cosa cambia? Sono qui per dire proprio questo. Mi fa rabbia quando definiscono il Pride “Un carrozzone” o una “Carnevalata” perché noi stiamo chiedendo il riconoscimento dei nostri diritti, ed è una cosa serissima.

Foto di Carla Mura

 

Foto di Carla Mura.

 

 

Foto di Carla Mura.

 

Foto di Carla Mura.

 

Foto di Carla Mura.

 

Foto di Carla Mura.

 

Foto di Carla Mura.

 

Foto di Carla Mura.

 

 

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