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Cagliari, oltre 12mila tra scarpe e indumenti contraffatti in casa: denunciato un cittadino senegalese

Con l’arrivo dell’estate, integrando le comuni intese assunte con le altre Forze di Polizia ad esito di specifici incontri in sede prefettizia, la Fiamme Gialle cagliaritane hanno incrementato la propria presenza sul territorio, intensificando l’azione di controllo economico finanziaria.

In questo ambito, particolare attenzione è stata rivolta al contrasto della vendita di prodotti contraffatti e dell’abusivismo commerciale organizzato, con un focus specifico nei luoghi di maggior interesse del centro del capoluogo sardo. Ne sono scaturite, nel novero dei numerosi controlli, due circostanze di particolare irregolarità.

In un primo intervento, effettuato presso un piccolo emporio, i Finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 1.834 prodotti, tra cui 1.450 mascherine chirurgiche con marcatura CE non conforme, 128 capi d’abbigliamento e 256 calzature contraffatte.

Il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato a piede libero alla locale Procura della Repubblica per i reati di contraffazione, ricettazione e frode in commercio.

In un secondo intervento, invece, i Baschi Verdi hanno avvicinato in Via Malta, un cittadino senegalese, il quale ha insospettito i militari perché camminava con uno zaino voluminoso ed una busta di plastica in mano.
Il controllo ha consentito di sottoporre a sequestro, nell’immediato, 101 scarpe palesemente contraffatte e riconducibili alle principali case di moda.

Successivamente, individuata l’abitazione del fermato, veniva eseguita una perquisizione locale all’esito della quale venivano rinvenuti e sequestrati ulteriori 12.724 articoli tra cui scarpe, borse, jeans, etichette – riferibili a marchi contraffatti, utili per trasformare i capi “neutri” in prodotti del tutto simili a quelli originali – ed altri accessori e articoli di abbigliamento dei più noti brand, oltre a capi “neutri” pronti per l’apposizione degli adesivi contraffatti.

L’extracomunitario, titolare di regolare permesso di soggiorno, è stato segnalato a piede libero alla locale Procura della Repubblica per i reati di ricettazione e possesso di prodotti recanti marchi contraffatti.

Il settore della lotta alla contraffazione, della “sicurezza prodotti” e del contrasto alle pratiche commerciali operate in violazione del “codice del consumo” è un ambito nel quale la Guardia di Finanza investe specifiche risorse al fine di garantire, da un lato, l’incolumità del consumatore finale, sottraendolo al rischio di poter entrare in contatto con articoli pericolosi e potenzialmente dannosi, e, dall’altro, la correttezza delle regole del mercato a tutela degli imprenditori onesti.

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