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Lo sapevate? Nella commedia italiana anni Ottanta il sardo Sandro Ghiani era un volto noto tra i caratteristi: celebre una scena con Lino Banfi

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Chi lo ricorda? Negli anni d’oro della commedia italiana degli anni Ottanta c’era anche l’attore di Carbonia Sandro Ghiani, volto noto tra i caratteristi. Un artista e sceneggiatore estremamente versatile, molto attivo nel campo del teatro, e capace di spaziare nel cinema e nella tv, sempre pronto a interpretare il ruolo del ‘sardo sardo’.

Dopo piccoli lavori, il salto di qualità arriva negli anni Settanta, durante il servizio militare in “Continente” . Lì conosce il regista Salvatore Samperi, che gli affida un ruolo in Sturmtruppen. Da allora il pluriennale ruolo di caratterista nei “B Movie” che tanto ci hanno fatto ridere. Dall’usciere al giardiniere, dallo sposino in viaggio di nozze all’amante, sino al ruolo  del siciliano o del brasiliano.

Tuttavia, il ruolo che ha reso celebre Sandro Ghiani è quello dell’appuntato De Simone in “Fracchia la belva umana” di Neri Parenti, con Paolo Villaggio. Qui è un timido sottoposto che prova a lanciare acute osservazioni e suggerimenti intelligenti, trovando però sempre i ‘no’ del commissario Auricchio, interpretato da Lino Banfi, salvo poi quest’ultimo, qualche minuto dopo, accreditare come sue le idee di De Simone. Celeberrima è la battuta: «Il mio aiutante ha detto la stronzeta giornaliera». Lo stesso commissario, qualche minuto dopo, accredita come sue quelle stesse idee.

 

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