All’indomani dalla 365esima festa di Sant’Efisio, la seconda segnata dalla pandemia e dalle restrizioni, il martire di Elia non è stato di certo dimenticato dai cagliaritani.
Così, in tanti, stamattina hanno voluto fare visita al simulacro, tornato nella sua chiesetta stampacina, almeno per una preghiera. Tanta la commozione e le lacrime versate per Efis, al quale, ancora una volta, si chiede di far cessare una pestilenza terribile.