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Marmilla quasi “Covid Free”: dodici comuni su diciotto con contagi zero

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Il territorio della Bassa Marmilla è quasi “Covid free”. Sono 43 in questo momento i cittadini positivi al Coronavirus in una zona interna di 18 comuni ed oltre 24 mila abitanti. Numeri alla mano,  la media di 2,4 positivi per Comune. “Un dato che ci fa ben sperare per il futuro”, ha commentato il presidente dell’Unione di comuni “Marmilla” Marco Pisanu, “ma non dobbiamo abbassare la guardia. In questo momento ci rivolgiamo a tutti i residenti nei nostri diciotto comuni, ma in particolare ai giovanissimi e ai giovani. L’età media dei positivi nella nostra isola nelle ultime settimane si è abbassata e ora è di 33 anni. Un appello al senso di responsabilità per tutelare tutti, ma soprattutto le persone anziani e fragili. Uniti possiamo vincere questa battaglia e ritornare a una vita sicura e “normale” anche nel nostro territorio”.

Nell’assemblea dei sindaci e degli amministratori dell’Unione “Marmilla”, che si è riunita ieri pomeriggio nella sala convegni del museo del territorio del Consorzio Turistico Sa Corona Arrubia, i primi cittadini e i loro delegati hanno fatto il punto sul numero degli attuali positivi al Coronavirus. Sono 12 i comuni, su 18 totali, dove attualmente non si registra nessun contagiato: Collinas, Genuri, Gesturi, Las Plassas, Pauli Arbarei, Setzu, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villanovafranca e Villanovaforru. Il Comune con il maggior numero di positivi è Furtei, 20 contagiati, seguito da Sanluri con 10. Poi 6 cittadini positivi a Segariu e 3 a Villamar, infine 2, rispettivamente, a Barumini e Lunamatrona. “Numeri confortanti”, hanno commentato gli amministratori riuniti nel museo de Sa Corona Arrubia, “il virus sta circolando lento nei nostri comuni e questo è merito anche dei comportamenti responsabili dei nostri cittadini. Ma non dobbiamo considerare la battaglia ancora vinta. Ricordiamo, ancora una volta, l’importanza dell’uso della mascherina anche all’aperto e in luoghi pubblici, una frequente igienizzazione delle mani e evitare qualsiasi forma di assembramento”.

Il virus dilaga fra i più giovani anche a causa della variante inglese, che colpisce fasce d’età sempre più basse, ma anche per il numero in crescita di anziani vaccinati e per comportamenti più rilassati e superficiali. “Ci rivolgiamo a tutti i cittadini, ma in maniera particolare ai più giovani”, ha concluso il presidente dell’Unione Pisanu, “siate responsabili e attenti per tutelare voi, ma anche i vostri familiari”.

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