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Guide turistiche sarde allo stremo, la lettera di una di loro: “La Regione faccia presto”

Fa riflettere la lettera pubblicata sulla pagina Facebook dell’Associazione Regionale Guide Turistiche Sardegna.

Una categoria sociale tra le più colpite dalla crisi, che nonostante l’arrivo imminente della bella stagione sembra non vedere luce in fondo al tunnel.

Rebecca Deni si rivolge direttamente al presidente Christian Solinas per chiedere al più presto lo sblocco degli aiuti.

Ecco il testo.

«Buongiorno Signor Presidente Solinas,

mi chiamo Rebecca Denni e sono una guida turistica iscritta regolarmente nell’albo regionale, con partita IVA, tecnicamente ferma da fine ottobre 2019, e che cerca faticosamente di rimanere a galla anche chiedendo soldi in prestito agli amici. Non ho né famiglia né compagno di vita su cui poter appoggiarmi in attesa di riprendere a vivere professionalmente.

Nel 2020 ho dovuto prendere a malincuore in considerazione di dovere lasciare la mia tanto amata Sardegna, dove tanti anni fa ho scelto di vivere con tanti sacrifici e difficoltà, per cercare lavoro in continente perché, oltre al lockdown, mi sono vista cancellare i miei pochi gruppi rimasti confermati per i mesi di settembre/ottobre dopo la cattiva pubblicità estiva, senza successo.

Per la prima volta nella mia vita, mi sono vista costretta a far ricorso ad aiuti e bonus, una novità per me perché fin’ora mi sono sempre data da fare per essere autosufficiente.

Mi sono dovuta prestare all’umiliante “jackpot dei poveri”, il click-day per l’Una tantum, ma senza vincita perché troppo lenta nel cliccare, sono arrivata al posto 1042. Per fare la domanda ho dovuto pagare una marca da bollo di 16euro, io che da un anno sono costretta a girare 7 volte ogni Euro prima di poterlo spendere.

Caro presidente Solinas a questo punto mi permetto di chiedere a lei direttamente,che ne ha il potere, di cercare di accellerare la distribuzione del fondo “Resisto” per cui risulto beneficiaria e di cui ho urgentemente bisogno per potere prima di tutto resistere (per chi sa quanto tempo ancora) e per potere rialzarmi e reinventarmi in vista della stagione già compromessa».

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