I vicini avevano tollerato il baccano della festa per tutta la notte, ma giunti al mattino si sono stancati e hanno chiamato i carabinieri al 112. È avvenuto a Sinnai, al “Villaggio delle Mimose”, area di villeggiatura dove molti cagliaritani possiedono una seconda casa.
In una bella villetta con giardino, un gruppo di giovani ha deciso di festeggiare a modo proprio la fine della zona arancione e l’inizio delle maggiori restrizioni. Inviati dalla centrale operativa della Compagnia di Quartu Sant’Elena, i carabinieri della locale Stazione hanno così segnalato alla Prefettura di Cagliari per la palese violazione delle normative per il contenimento della pandemia in corso, 15 giovani amici di cui 6 minorenni, quasi tutti cagliaritani.
I militari hanno proceduto al controllo dei ragazzi che avevano organizzato una festa privata all’interno di una villetta, di proprietà del nonno paterno di uno dei giovani segnalati. A tutti è stata applicata l’ormai famosa sanzione amministrativa pecuniaria da 400 euro. Sembra che dell’iniziativa dei ragazzi i genitori non ne sapessero niente.
È senz’altro dura per degli adolescenti, o poco più, non poter avvicinare dei coetanei, e questo tutti lo comprendono, ma in questo momento l’esigenza di fermare i contagi ha preminenza su tutto, come le norme vigenti impongono.