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Caso ‘Musei aperti’, Sgarbi furioso contro Desiré Manca: “M5S analfabeti funzionali”

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«È terribile che si possano portare avanti forme di intimidazione come quella nei confronti del presidente del Consiglio regionale sardo. Farò un’interrogazione parlamentare per denunciare con forza questo totale analfabetismo istituzionale che danneggia la Sardegna».

È furioso il deputato Vittorio Sgarbi, dopo il caso sulla visita al museo della Brigata Sassari, sollevato dalla consigliera regionale del M5s, Desiré Manca: «Mentre in tutta Italia gli istituti della cultura, come i musei, sono chiusi in zona arancione, in Sardegna le porte del museo della Brigata Sassari si sono aperte per permettere una visita guidata assolutamente vergognosa- l’attacco della pentastellata-. Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, avendo come ospite in città un parlamentare critico d’arte quale Vittorio Sgarbi, ha ben pensato di accompagnarlo a visitare il museo, alla faccia dei cittadini sardi ai quali le visite nei luoghi della cultura sono proibite da tempo».

Accuse rispedite al mittente da Sgarbi, che così replica a Manca, contattato dalla ‘Dire’: «La consigliera in questione si dovrebbe vergognare e poi rassegnare le dimissioni. Sono stato espressamente invitato nella ‘casa’ della Brigata Sassari dal generale Andrea Di Stasio, perché sapeva che ero in Sardegna, e la visita è stata fatta in una caserma a porte chiuse, secondo le funzioni non solo ispettive, ma anche tecniche- spiega il parlamentare-. E infatti ho firmato l’albo e tutte le documentazioni necessarie».

Prosegue Sgarbi: «Ho incontrato Di Stasio la sera prima della visita, insieme al senatore Carlo Doria, e il generale mi ha inviato, con grande gentilezza e passione, a vedere la caserma, dove, al suo interno, c’è anche il museo. Ho ascoltato la meravigliosa storia della Brigata Sassari raccontata dagli ufficiali: mi pare una cosa bellissima, che non può esser in alcun modo oscurata da chi inquina e stupra le istituzioni. Una visita del tutto istituzionale, tra l’altro in comunicazione diretta con il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Sia chiaro che non ho assolutamente chiesto di aprire un museo chiuso. Ricordo poi che in questi giorni ho visitato il reparto covid dell’ospedale di Alghero, ho visitato l’Ospedale antico di Sassari e la Biblioteca universitaria- sottolinea- incontrando quindi il Rettore dell’Università e il commissario straordinario della Asl. Domani sarò a Olbia per la visita del ministro Massimo Garavaglia, di cosa stiamo parlando?».

Quindi il durissimo attacco al M5s: «Non sanno cosa siano i musei e non conoscono neanche le funzioni del Parlamento. Non sanno che i parlamentari hanno totale libertà di visite istituzionali, per determinazione, non solo della Costituzione, ma del Parlamento stesso, come ha ricordato il presidente Roberto Fico. Aggiungo che, essendo malato di cancro, faccio delle cure per il mio corpo e anche per la mia mente. È vergognoso fare polemiche di questo tenore».

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