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Brotzu, per la prima volta utilizzata nuova tecnica per la correzione di un difetto cardiaco

Al Brotzu di Cagliari utilizzata per la prima volta in Sardegna una nuova tecnica per la correzione di un difetto cardiaco, il cosiddetto forame ovale pervio.
L’intervento eseguito dall’equipe diretta dal Dott.Roberto Tumbarello, Direttore della Cardiologia Pediatrica del Brotzu, è stato eseguito su due giovani donne e un uomo che, a causa di emboli passati attraverso il difetto, hanno subito ictus cerebrali. L’operazione è riuscita perfettamente e i pazienti sono già in fase di dimissione dall’ospedale.

La metodica utilizzata per l’intervento, chiamata Noblestitch, è un innovativo sistema di chiusura molto promettente che attualmente viene utilizzata al S.Raffaele di Milano e al S. Eugenio di Roma, centri verso i quali già diversi pazienti sardi si sono recati per beneficiare del sistema.
L’avvio di questa nuova tecnica presso il Brotzu di Cagliari, contribuirà a potenziare l’attività del centro e ridurrà lo spostamento dei pazienti verso altri centri della penisola.

Il forame ovale pervio (PFO) rappresenta un difetto molto comune che, in una percentuale molto piccola può essere la causa di ictus. I pazienti candidati alla chiusura sono quelli di età inferiore ai 55 anni, con chiari segni radiologici di esiti di ischemia cerebrale , oppure pazienti ad alto rischio professionale come i sommozzatori o i piloti di aereo.

Come spiega il dott. Roberto Tumbarello: “Normalmente per la chiusura del difetto vengono utilizzate delle protesi metalliche che vengono posizionate all’interno del cuore a cavallo del setto interatriale. Questo può potenzialmente rappresentare un problema a causa dell’ingombro e quindi del possibile danneggiamento delle strutture valvolari e vasali, nonché essere un potenziale pericolo per i pazienti affetti da allergia al nichel. La chiusura mediante sistema Noblestitch è una tecnologia innovativa che avviene tramite il posizionamento di una sutura in polipropilene: due fili guida, uno nella vena cava superiore e l’altro nella vena polmonare sinistra del paziente. Successivamente viene effettuata una misurazione delle dimensioni del forame con un catetere a palloncino (sizing balloon) a cavallo del setto interatriale. Le suture vengono poi rilasciate con due diversi dispositivi realizzando un nodo che verrà chiuso con un terzo sistema che rilascerà un piccolo anellino che rimarrà in situ dopo aver tagliato i fili residui.”

I vantaggi di tale tecnica innovativi sono evidenti ed importanti. Nessun dispositivo metallico lasciato all’interno del cuore, riduzione di aritmie, assenza di allergie al nickel o a farmaci e inoltre mantiene l’integrità del setto interatriale che può essere agevolmente riattraversato per eventuali altre procedure interventistiche future (ablazione, valvuloplastica, etc).

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