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La Sardegna rischia di restare arancione fino al 30 aprile. L’unica speranza è il ritorno alla “zona bianca”

La Sardegna rischia di dover rimanere arancione fino al 30 aprile, quindi ancora per più di un mese.

È notizia di queste ore che nel nuovo decreto che sarà varato nelle prossime ore con le norme in vigore a partire dal 6 aprile, giorno dopo Pasquetta, ci sarà la proroga della sospensione della zona gialla.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza lo hanno comunicato nella conferenza stampa al termine della cabina di regia del Governo. Per tutto il mese di aprile le regioni potranno stare in zona rossa, arancione o bianca.

Bar e ristoranti resteranno quindi ancora chiusi in Sardegna nelle prossime settimane e verosimilmente sarà così fino all’ultimo giorno in cui sarà in vigore il prossimo decreto. Resta la flebile speranza di un ritorno in zona bianca, ma i dati attuali non lo consentirebbero: l’Isola presenta uno scenario attuale da “zona gialla” e affinché ci possa essere lo “scatto” verso l’agognata (e già assaggiata) zona bianca i dati dovranno essere in netto miglioramento per almeno tre settimane consecutive.

Per il doppio salto dalla zona arancione a quella bianca (essendo sospesa la gialla), la Sardegna dovrà avere per almeno tre settimane un numero massimo di 50 casi ogni 100mila abitanti. Nel monitoraggio che sarà reso pubblico tra poche ore si parla – come abbiamo spiegato pocanzi – di una Sardegna con dati da zona gialla. Il conteggio delle tre settimane potrebbe quindi partire non prima del prossimo monitoraggio (quello del 2 aprile). Qualora ci fosse questo miglioramento la zona bianca potrà essere attivata a partire da lunedì 18 aprile.

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