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“Sardi e sicuri”: la grande risposta dei cagliaritani e l’eccellente lavoro di operatori e volontari

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«Ha mai fatto il tampone? No, bene. Allora si rilassi, ci vuole pochissimo, sentirà solo un leggero fastidio». È la voce dolce e calma di un’operatrice esperta che in questi due giorni ha fatto i tamponi a centinaia e centinaia di persone nella scuola di via dei Partigiani a Pirri.

E in effetti il tampone è stato un minuscolo e sopportabilissimo fastidio ma con il quale, in questa due giorni cagliaritana dello screening “Sardi e Sicuri”, si è contribuito ad aiutare la Sardegna a combattere il virus. Quasi 30mila i cagliaritani che si sono messi pazientemente in fila nel weekend per sottoporsi al test. File che grazie all’ottima organizzazione della campagna promossa da Ats e Regione Sardegna sono state quasi ovunque rapide e organizzate.

Il tempo medio complessivo per effettuare il tampone è stato di circa un quarto d’ora, fatta eccezione, forse, solo per l’apertura di sabato mattina quando la grande voglia di partecipazione dei cittadini e il comprensibile “impasse” iniziale hanno leggermente dilatato i tempi di attesa. Poi, a partire dalla tarda mattinata di sabato la macchina ha funzionato a pieni giri. In alcune postazioni, alla Fiera in particolare, il tempo di attesa è stato pressoché nullo.

Un successo la campagna di screening, che è stato possibile grazie all’impegno di centinaia di persone. Gli operatori dell’Ats in primis, pazienti, professionali e attenti alle esigenze di ogni singolo paziente. Dalla priorità data ad anziani e disabili, alle seggiole sistemate lungo le code per far accomodare le persone che mostravano segni di affaticamento. Gli uomini della Polizia Locale hanno monitorato il corretto andamento delle operazioni e assicurato il distanziamento fra le persone, già di per sé molto rispettose e accorte. I volontari, tra cui anche diversi consiglieri comunali, armati di pettorina e pazienza, hanno cooperato per assolvere a tutte le piccole necessità.

Una menzione speciale va fatta infine agli anziani. Sono stati tantissimi coloro che pur in età avanzata hanno voluto mostrare il proprio appoggio alla campagna e alla simbolica ripartenza dell’Isola. Molti di loro saranno vaccinati proprio in questi giorni, portando a compimento lo sforzo di protezione che la società intera e soprattutto le loro famiglie hanno fatto in questo anno di pandemia. A loro i migliori auguri di una vita più lunga e serena possibile.

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