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Cagliari, non vuole pagare 12 mesi arretrati di bollo auto e mette su una truffa

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Ieri a Cagliari i carabinieri della Stazione di San Bartolomeo, al termine degli accertamenti partiti dalla querela presentata da un 68enne, pensionato, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, hanno denunciato per “simulazione di reato” lo stesso denunciante.

Nello stesso ambito è stato denunciato per “sostituzione di persona” un 52enne, allevatore di Monserrato, anch’egli gravato da precedenti denunce. Nel 2008 quest’ultimo aveva acquistato da un privato un’automobile Tata “Safari”. Egli, all’atto del passaggio di proprietà, si era sostituito al querelante esibendo, nella circostanza, la patente di guida di quest’ultimo. Il 68enne querelante, divenuto di fatto il possessore materiale del veicolo, a seguito della ricezione di una cartella esattoriale per tassa di proprietà inevasa (il vecchio “Bollo Auto”), al fine di non pagarla, aveva formalizzato una querela nei confronti del 52enne che si era prestato per l’acquisto, affermando che questi si era spacciato per lui, dichiarandosi assolutamente ignaro dell’acquisto.

Gli accertamenti svolti dai carabinieri hanno però ben chiarito che il reale utilizzatore dell’auto, e quindi chi ne era materialmente in possesso, era sempre stato il querelante. Questi, non avendo intenzione di pagare gli arretrati di dodici anni di tassa di proprietà inevasa, oltre che mora e sanzioni varie, si era inventato l’inghippo, scaricando ogni responsabilità sul suo ex “socio in affari” che, da parte sua, a suo tempo si era spacciato per lui, sia pure col consenso dell’interessato.

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