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Oltre 500 ricci pescati con le bombole, senza licenza e in zona vietata: ricciaio abusivo sanzionato

Nella giornata odierna i militari della Guardia Costiera di Cagliari, al comando del Direttore Marittimo Capitano di Vascello (CP) Mario Valente, hanno effettuato un’attività di controllo in materia di pesca mediante l’impiego di personale di terra, battelli veloci e sommozzatori del 4° Nucleo sub, finalizzata a verificare il rispetto delle norme di settore a tutela della fauna ittica e del consumatore.

Nella tarda mattinata l’impiego congiunto di squadre automontate, battelli veloci e il personale del 4° Nucleo Sub Guardia Costiera Cagliari, ha consentito di intercettare un pescatore subacqueo intento alla pesca con bombole dei ricci di mare tra i pontili della SARAS a SARROCH. Oltre che in zona vietata, lo stesso subacqueo è risultato non autorizzato ad esercitare tale tipologia di pesca, motivo per cui gli esemplari di riccio, oltre 500 unità, sono stati sequestrati ed immediatamente rigettati in mare in quanto ancora vivi, mentre il pescatore è stato sanzionato per un importo di 2.000 euro e con il sequestro delle attrezzature impiegate per le catture (muta e bombole).

Alle prime ore del mattino, invece, i militari hanno intercettato un peschereccio con sistema a strascico in attività di pesca con apparecchiatura Blue Box disattivata (sistema satellitare che ne permette la tracciabilità dei movimenti e la localizzazione presso la sala operativa della Guardia Costiera), e con certificati di sicurezza scaduti. Pertanto, è stata elevata al trasgressore la sanzione prevista di 2.000 euro, nonché assegnati 3 punti di penalità al titolare della Licenza di pesca e al comandante dell’unità (tale sistema prevede la sospensione per 3 mesi della licenza di pesca e del titolo professionale del comandante al raggiungimento di 18 punti). È stata, inoltre, sequestrata l’attrezzatura di pesca per la successiva confisca. Per i certificati di sicurezza scaduti, invece, sarà inoltrata apposita informativa alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Cagliari per la violazione del Codice della Navigazione.

La Guardia Costiera continuerà la propria attività di controllo nell’ambito dei molteplici compiti istituzionali, quale la sicurezza della navigazione, a tutela della stessa marineria ove si pensi che Il sistema di rilevazione satellitare, oltre che monitorare la regolarità dell’attività di pesca, permette di individuare il motopesca in caso di emergenza. Continuerà, inoltre, l’attività di controllo per il rispetto delle leggi in materia di pesca, a garanzia della tutela della fauna marina, dell’ambiente e di tutti i pescatori e commercianti del settore ittico che lavorano nel rispetto delle norme vigenti.

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