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Draghi termina il secondo giro di consultazioni: sì di Lega e Fi, Pd e M5S “soddisfatti”, no di Fdi

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Terminato oggi il secondo giro di consultazioni dei partiti da parte del premier incaricato Mario Draghi. Domani sarà la volta di parti sociali e regioni, poi si trarranno le conclusioni.

Da parte di Lega e Forza Italia sembra ormai certo l’appoggio all’esecutivo delle larghe intese con i leader Matteo Salvini e Silvio Berlusconi che in prima persona hanno dato garanzie. Significativo l’incontro fra Draghi e l’ex cav, arrivato a Roma contro il parere dei medici per parlare personalmente con l’uomo che a suo tempo aveva nominato a capo della Banca d’Italia.

Non dovrebbe certo mancare l’appoggio del Pd, rassicurato dalla linea fiscale anticipata da Draghi che ha parlato di «tassazione progressiva». E aperture arrivano anche da Leu, che apprezza la volontà di una linea politica a sostegno delle classi sociali più svantaggiate e l’impegno a sostegno dell’ambiente.

La volontà di una importante azione di transizione ecologica soddisfa anche Beppe Grillo e il M5S che però, per manifestare il loro appoggio al banchiere romano dovranno aspettare l’esito del voto sulla piattaforma Rousseau previsto per domani.

Azione, Italia Viva, il gruppo Europeisti, i Radicali e il Maie voteranno a favore del nuovo esecutivo, mentre l’unico voto contrario ormai certo sarà quello di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che oggi si è intrattenuta un’ora a parlare con Mario Draghi.

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