Sarà che si trattava del primo giorno, sarà che a causa della pioggia in tanti hanno deciso di recarsi a scuola in modo autonomo, ma il caos tanto temuto non c’è stato.
In piazza Matteotti, nodo cruciale del trasporto pubblico locale, è tutto tranquillo. Alle fermate degli autobus poche persone, ordinate e distanziate. Oggi, primo febbraio, riaprono le scuole superiori nell’Isola. La presenza è al 50% e gli orari di ingresso degli studenti nei vari istituti, nei giorni scorsi sono stati scaglionati, in accordo con i dirigenti scolastici e le aziende di trasporto pubblico.
Dal CTM fanno sapere che i mezzi supplementari messi a disposizione, oggi non sono serviti. Nessuno è rimasto a terra, e il servizio si è svolto regolarmente. È probabile che essendo il primo giorno, caratterizzato da forti piogge, in tanti abbiano deciso di recarsi a scuola con mezzi propri, per poi valutare nei prossimi giorni di utilizzare il servizio pubblico.
Non è però altrettanto semplice per chi viaggia da fuori Cagliari. A Villasimius per esempio questa mattina tutti i ragazzi hanno dovuto prendere il bus dell’Arst delle 6.25, anche quelli che frequentano i licei che sarebbero dovuti entrare tra le 9 e le 9.30 : «Ci avevano detto che ci sarebbero stati due autobus- racconta Vannina Pirisi, mamma di uno studente dell’Alberti – ma non è andata così. Stamattina c’era un solo autobus e partiva alle 6.25. In questo modo i ragazzi sono dovuti stare per strada fino alle 9.30 sotto la pioggia».
«Ancora più complicato il rientro: l’unico autobus a disposizione partirà alle 14.05, ma gli studenti dei licei, proprio perché l’inizio della lezione è stato posticipato usciranno alle 14.25, quindi perderanno la corsa, e la successiva sarà solo alle 18. Oppure dovranno anticipare l’uscita e perdere più di mezz’ora di lezione. Ho fatto richiesta alla scuola – conclude la signora Pirisi, che parla dopo aver sentito tanti altri genitori arrabbiati- che riveda gli orari oppure faccia richiesta rapidamente perché si provveda ad aggiungere una corsa».